Il brano, ambientato in un futuro distopico, si pone come dialogo tra due personaggi che riflettono sulle conseguenze delle scelte che da esseri umani siamo portati a compiere ogni giorno.
Pur consapevoli del fatto che in un mondo governato da poteri in grado di cambiare rapidamente gli assetti geopolitici mondiali, è nostro compito e dovere prendere una posizione e manifestare il nostro dissenso nei confronti di scelte che riteniamo sbagliate, anche quando si è consapevoli del fatto che probabilmente si resterà inascoltati.
Il titolo della canzone è un omaggio a “Fahrenheit 451” di Ray Bradbury, riconosciuto come classico della letteratura distopica. Proprio per la sua natura dialogica, il brano è nato come featuring con la cantautrice Rossana De Pace che è cooautrice del testo. La scelta delle percussioni è demandata a Lorenzo Rando (Sberdia Records) mentre la produzione è delegata a Fabrizio Pan (Pan Music Records)
Narratore Urbano, nome d’arte di Alekos Zonca, è un cantautore di Torino, classe 1998.
Da sempre grande estimatore di artisti come Le Luci della Centrale Elettrica e The Zen Circus da una parte, e del conscious hip-hop di Rancore e Murubutu dall’altra, cerca di privilegiare all’interno dei suoi brani l’attenzione per la parola e per il testo, oltre che per tematiche sociali ed esistenzialiste.
Dopo aver intrapreso la collaborazione con Pan Music Production, esordisce nel 2019 con i singoli “1939” e “Zucchero Filato” che anticipano il suo primo EP, “Fine delle Trasmissioni”. Nel 2021 rilascia i primi due volumi di POST, un album diviso in quattro parti che ha come tema principale la società post-pandemica.
Tra le aperture degne di nota, quella a Maledetti Cantautori presso il Ginzburg Park Festival, con la partecipazione di numerosi artisti di rilievo tra cui Cristiano Godano (Marlene Kuntz).