“Alta Marea” è il remix di “Marea Delay” brano contenuto in “Cartoline”, l’EP di Gàston pubblicato lo scorso autunno.
Per l’occasione Gàston chiama a raccolta altri figli del mare. Tra le penne e le voci più promettenti del Salento: La Malasorte, Pietro Neos e Valeria. Una struttura non convenzionale che sembra contenere due brani diversi tra loro. Dal contributo cupo e melodico del La Malasorte e al rap descrittivo, puntuale e poetico di Pietro Neos. La voce di Valeria interviene nel ritornello come un profondo respiro per riportarci a galla in questa violenta mareggiata di parole.
“Marea Delay”: “nuvole nere all’orizzonte e temporali estivi. Tornano a galla solo le cose più leggere mentre affondano i pensieri pesanti e le angosce. Conservo una marea di foto di me in viaggio, della mia epopea. Forse ho sempre saputo di voler tornare sulle tue spiagge, affrontare le onde che spazzano via i miei castelli a riva”.
“Marea Delay” è anche un video che accompagna l’uscita di “Alta Marea”. Scritto e diretto dallo stesso Gàston insieme a Gabriele Vitale, il video rappresenta il sequel di “Viale Del Tramonto”, primo singolo estratto da “Cartoline”, in cui il protagonista attraversava un molo e prendeva il largo su una barca, allontanandosi dalla vecchia vita. Nel secondo video la direzione è inversa: qui il molo viene percorso verso la spiaggia, la terra ferma. Seppure sia evidente la continuità tra i video, la storia risulta quasi immobile nella sua ciclicità e il senso è affidato ai particolari: le cartoline che segnano il passaggio come briciole di pane, i vecchi vestiti abbandonati sulla spiaggia, una nuova identità e il tentativo, l’illusione di ricominciare daccapo. Il viaggio, metafora di cambiamento, è in questo caso tanto profondo quanto esteriore e mai concluso, definitivo, come si intuisce dal borsone ancora pieno di cartoline in cui nel finale cade un passaporto.