A testa in giù è il primo singolo del nuovo album dei MUGA. Vede un passaggio alla lingua Italiana e descrive una nuova consapevolezza di se stessi, una rinascita, ma non canonica. Un fregarsene dei dogmi e del parere altrui.
Il video richiama la sacralità, tramite immagini religiose, che, appunto, descrivono la morte e la resurrezione, contaminate da richiami western per indicare il caos, o il contrasto interiore, che si genera quando avviene un cambiamento.
BIOGRAFIA
Il progetto MUGA nasce nel 2011, dalla collaborazione di Alessandro Sironi (batteria) ed Antonio Marinelli (chitarra e voce).
La band, dalle sonorità tipicamente Grunge e Psichedeliche, comincia subito l’ autoproduzione, che sarà, poi, il loro leitmotiv.
Nel 2013 incidono il primo LP, omonimo ed autoprodotto, MUGA, a cui partecipa anche Stefano Parma (basso).
Nel 2014 Stefano Battisti (basso), si unisce alla formazione definitiva e, successivamente, nel 2015 esce ADOLF [EP], più spinto rispetto al precedente ed ancora una volta autoprodotto.
Nel 2020 è l’ ora di RAMON [LP], contaminato da sonorità ed escursioni musicali che strizzano l’ occhio al Progressive.
Nel 2021 ridanno una nuova veste, in chiave acustica, ai brani di loro produzione, registrando ACUSTICO [LP].
Nel 2022 si chiudono in studio e cominciano a registrare svariato materiale per produrre il nuovo disco atteso per la fine del 2025.
TESTO
Rinasceró, a testa in giù.
Non voglio piú guardare il cielo blu.
E’ una follia, restare qui.
Parole al vento é ció che siamo noi.
Il sole poi, ci scioglierá.
Ci resta solo un cuore in polvere.
Vivrai cosí, a testa in giú.
Un mare in piena ci sommergerá.