“Uto’pians” è la prova concreta di come si possa coniugare musica e natura. Nello specifico, “Uto’pians” come titolo dell’album, un utopico è un sognatore (oggi abbiamo bisogno di sognatori come noi) che crede nell’armonia fra la società e la natura. Inoltre, è un gioco di parole con pians: piano.
Gli autori di questa compilation con la C maiuscola sono Raphaelle Thibaut e Jordane Tumarinson. Jordane inoltre dichiara : <<come uomo e artista sono stupito dalla natura e della sua considerazione nel contesto attuale, ho sempre pensato che potrebbe essere una buona cosa concorrere alla sua conservazione. Per questo progetto partecipiamo a modo nostro, in maniera originale: coniugare musica e natura.>>
“Uto’pians” è un disco dalle sonorità scure, palesemente e volutamente tristi, un sound che nonostante questo, scorre leggero come una libellula sopra un fiumiciattolo, ed è gradevole all’ascolto. Musica classica suonata con il cuore e senza liriche, un viaggio intenso, lungo quattordici brani, che i bravi curatori di questo progetto hanno pensato di scegliere secondo una logica ( tra le tante) di offrire un ascolto vario e ricco di spunti interessanti e sopratutto originali, per non cadere nel noioso.
In fondo a questa compilation, non ci si arriva stanchi, ma anzi , la voglia di ricominciare l’ascolto è forte perchè alla fine dei conti “Uto’pians”, è un album senza troppe pretese con ottime metriche scelte con cura per assicurarsi che il messaggio arrivi dritto all’ascoltatore senza intoppi, con l’intento ben riuscito di regalare un cd pregiato e musicalmente interessante.
Non mancano momenti più intensi e concitati “Arthur Jeffes – Temporary Shelter From The Storm” e “David Weengren – For a Kinder World”. Non mancano momenti in cui la mente si ferma a pensare, ad assaporare quelle vibrazioni che solo brani come “Feryanto – Tree Spirit” o se preferite “Marie Awadis – Raindrops” riescono a trasmettere anche se non c’è mai una vera e propria esplosione di energia. “Uto’pians” è un disco che alla fine dei conti si può definire semplice, diretto, per intenditori che sono stanchi della solita minestra, della solita musica. Ascoltatelo per chi ne avrà occasione!
Tracklist:
01. Raphaelle Thibaut – Mirage
02. Arthur Jeffes – Temporary Shelter From The Storm
03. Christopher Dicker – Optis Nocturne
04. David Weengren – For a Kinder World
05. Christina Higham – Hyperspace
06. Patrick Delobel – Inner Sights
07. Feryanto – Tree Spirit
08. Midori Hirano – Keep Shining
09. Marie Awadis – Raindrops
10. Dominique Charpentier – Parasol
11. Alexandra Hamilton-Ayres – Dancing Trees
12. Wilson Trouvé – The Hours
13. Oskar Tena – Alive
14. Valeska Rautenberg – You Are Everything
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