“Il vento che pulisce l’Aria”, il nuovo album di Alessio Santacroce disponibile da oggi nei principali digital stores via AWAL | THE ORCHAD | SONY MUSIC | GHOST RECORD STORE | CRASHSOUND STORE. Come nel precedente Migras (Ghost record label) , anche in questo lavoro si affrontano tematiche importanti e attuali utilizzando sonorità rock per gridare il proprio dissenso. Registrato al Feeling studio da Jimmy Burrow, l’album vede al suo interno la collaborazione di musicisti stimati dall’autore toscano come Alessandro Isa Ponzuoli alla dodici corde e alla voce, Susy Barsanti al basso, Mattia Salvadori alla batteria e Andrea Cattani alla viola.
Alessio santacroce ha pubblicato il video relativo al brano “Cuore In Fiamme”, con anteprima esclusiva sul MEIweb.
QUeste le parole di Alessio riguardo al brano.
“Una invettiva contro l’omofobia, contro chi si arroga il diritto di decidere qual è un amore giusto, contro chi giudica senza prima guardarsi allo specchio, contro chi alza le mani perché non ha la forza di accettare un no”.
Track by Track
•Cuore in fiamme. Il singolo che lancia il disco è una invettiva contro l’omofobia, contro chi si arroga il diritto di decidere qual è un amore giusto, contro chi giudica senza prima guardarsi allo specchio, contro chi alza le mani perché non ha la forza di accettare un no.
•Un pezzo rock dalle sonorità moderne dove l’autore torna ad affrontare la piaga della guerra più che mai attuale. Un mondo che non si ferma se piove sangue è ignobile, un mondo che si rassegna alla sua morte è ignobile.
•Hata Yoga. Un brano molto intimo accompagnato da un video evocativo girato sul calare della sera. Ci sono luoghi dove si possono curare le ferite e sentire che non siamo soli…perché il dolore è inevitabile e si cura soltanto con il sole, e poi al buio non si vedono le ombre e le nostre lacrime…
•Livorno città scoperta. Santacroce dedica una canzone alla sua città natale ma senza utilizzare luoghi comuni perché Livorno è bella anche quando ci sono le nuvole e mostra i suoi difetti.
•Striscia come un verme. Non si può più accettare questa dilagante violenza contro le donne, sono figlie, sorelle e madri che mancano e gridano vendetta. Un brano diretto ispirato a una storia vera.
•Il vento che pulisce l’aria. La titletrack è una vera poesia messa in musica. Quando arriva il tempo di fare bilanci si capisce quanto sia importante preservare la bellezza che ci circonda e non rinunciare mai ai propri sogni.
•Un pezzo strumentale che doveva essere la colonna sonora di un film e invece si è trasformato in qualcosa di diverso da ascoltare ad occhi chiusi.
•L’inverno nei tuoi occhi. Ci sono ricordi che restano indelebili nella mente e che ti permettono quasi di materializzare chi ti manca. Niente va perduto. Un brano bellissimo con un finale in crescendo impreziosito dalla viola di Andrea Cattani.
•Bonus Track. La primavera in trincea. Questa canzone è stata scritta da Santacroce nel periodo più buio del covid, quando angeli vestiti di azzurro si sacrificavano per salvare vite. Si tratta della versione registrata allo studio Vinile da Lorenzo Iuracà e cantata insieme al cantautore IKO.
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