Arriva da Avellino e si presenta con il suo nuovo lavoro dal titolo “SottoVuoto”. Stiamo parlando di Alessio Vito che propone un sound di base morbido con qualche timido innesto più marcato, senza mai uscire da quella che è la sua corrente musicale principale il rock.
In questo percorso si apprezzano ballate dal sapore intenso, con un cura dei dettagli che riesce a convincere anche i più scettici di come si possa ottenere ottimi risultati con il minimo impiego di strumentazioni e idee.
Chitarre leggere che si tramutano in chitarre più taglienti con la capacità in generale di donare quel sapore forte quasi come fosse una spezia indiana. Non a caso con “Fino In Fondo” entrano in gioco influenze soft che danno ancora più verve ad una ballata di base alternative. Firenze S. M. Novella è un brano elegante, di quelli che fanno breccia da subito e con facilità disarmante, e senza troppi artefatti.
Molto bella anche “Canzone dell’Estate” che mette in luce il potenziale di Alessio con liriche profonde e per niente banali: anche in questo brano l’incedere è convincente e le armi sono affilate per bene senza tagliare ma piuttosto, accarezzare.
Un potenziale che emerge soprattutto nei passaggi strumentali e anche l’ultima traccia sottolinea questo spessore compositivo ed esecutivo assolutamente notevole. In questo album è pregevole anche la produzione con la quale ogni singolo strumento riesce a creare la giusta atmosfera proponendo un sound incisivo e ricco di carisma .
Tracklist:
- Settembre
- Niente cinema
- Fino in fondo
- La Risposta
- Firenze S. M. Novella
- Canzone dell’attesa
- Aria Respiro
- Il Giorno dopo
- Canzone scritta male
REDAZIONE