Aneurisma: il rock di altri tempi dentro “Insanity”

Aneurisma: il rock di altri tempi dentro “Insanity”

Dietro lo spettro dei Foo Fighters ci ritroviamo in Abruzzo con un lavoro che ha tutte le carte in regola, forse troppe, per dare il suo personalissimo contributo al rock nostrano, quello insano, scomodo, di periferia e di provincia. Sono gli Aneurisma che pubblicano un secondo singolo dal titolo “Insanity”: seconda anticipazione per questo disco d’esordio che ad onor del vero, troppo ricalca la scena garage/rock/alternative di grandi nomi come sopra. Aspettiamo stacchi di personalità che, visti i risultati, non avranno difficoltà a venir fuori. Diciamo che si sono affilate le armi per i presupposti gustosi che tanto ci piacciono.

MIAB: Io direi che dopo un brano simile, un tema altamente delicato, la domanda ideale potrebbe essere: per voi cos’è la follia?
Aneurisma:
Artisticamente parlando, La follia è il sale della vita. È l’input che ti permette di trovare ed incamminarti su nuove strade, migliori o peggiori. È il motore del cambiamento, azzardo con un pizzico di incoscienza, che ci permette ogni giorno di esplorare e soprattutto rischiare. Follia è soprattutto rischio. E a noi rischiare piace. Nei nostri testi affrontiamo questo argomento rapportandolo alla vita reale, e cogliendo il lato della medaglia più oscuro e sinistro: la follia come “figlia” del disagio sociale, di situazioni al limite, di oppressione, rabbia, paura, cedimenti… Ed è li che la follia si insinua nelle nostre ferite, brucia, fa male e ci spinge sempre più verso il baratro.

MIAB: Perché tutto questo passato tra le righe di una band giovane e attuale come la vostra?
Aneurisma:
Non crediamo che bisogna per forza vivere una vita intera per poter parlare di tutto questo nei nostri brani. Prima di essere una band siamo delle persone che come tutti vivono una vita costernata di gioie, delusioni, sbagli e paure…cerchiamo di riportare tutto questo nella nostra musica, cercando di sensibilizzare quanto più possibile verso questi temi delicati e, al giorno d’oggi, quanto più attuali.

MIAB: E per restare in tema, secondo voi solo nel passato ci sono i riferimenti da prendere? Il futuro o il presente, avranno la forza di fare storia?
Aneurisma:
Quello che stiamo vivendo oggi sarà un riferimento per le prossime generazioni. E‘ un cerchio che si ripete e non avrà mai fine. Il futuro ed il presente di oggi hanno sicuramente la forza per essere la storia. Non abbiamo dubbi su questo.

MIAB: Il rock, il grunge, le tinte garage… dall’Italia invece avete preso la forma del pop? In qualche modo cosa vi ha condizionati della nostra tradizione?
Aneurisma:
Siamo 3 musicisti con un background musicale talmente diverso tra loro e talmente ampio che trovo difficile delineare elementi prettamente pop nella nostra arte. Sicuramente qualche influenza melodica alla tradizione italiana c’è, ma sono ingranaggi compositivi che vengono spontanei, senza pensarci troppo o prendere direttamente spunto. È il nostro passato musicale che si fonde e da vita alla nostra musica, portando con se tutte le nostre esperienze, i nostri ascolti e le nostre passioni.

MIAB: A chiudere: dopo la resistenza, dopo la follia in ogni sua deriva, quale sarà il prossimo passo?
Aneurisma:
Beh, il prossimo passo sarà sicuramente tornare a suonare il prima possibile 🙂 e se proprio volete sapere che strada prenderemo, non vi resta che seguirci!

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