Animanoir, una band dalle influenze alternative rock internazionali

Animanoir, una band dalle influenze alternative rock internazionali

La band nasce a Lecce nel 2019, come progetto artistico di musica inedita, risentendo profondamente di influenze alternative rock internazionali e convivendo con stratificazioni melodiche dall’immediatezza mai banale. Le precedenti attività musicali dei singoli componenti hanno visto condividere il palco con artisti del calibro di Marlene Kuntz, Blonde Redhead, Teatro degli Orrori, Francesco di Bella, partecipare a Festival ed eventi come Sanremo Rock e Tim tour passando tra composizioni di colonne sonore per il cinema a collaborazioni elettroniche. Il background della band ha quindi portato in dote un’enorme varietà di esperienze sia in studio che live, garantendo ad ogni brano una forte identità personale. “Un modo semplice” è il singolo d’esordio della band leccese

MIAB: Benvenuti ragazzi, “La Ragnatela” perchè questo titolo ?
Animanoir:
Perche’ nel momento in cui il protagonista della storia ha vissuto gli eventi e le emozioni raccontate vedeva la vita come una Ragnatela… un intreccio di strade e direzioni senza un vero inizio e una fine.
E in fondo a tutti nella vita capita di sentirsi come sdraiato su una Ragnatela..in attesa di un insetto piu’ grosso:))

MIAB: “Un modo semplice” è il vostro nuovo singolo. A cosa è dovuta la scelta del brano ?
Animanoir:
“Un modo semplice” e’ stato scelto come primo singolo perche’ aveva le caratteristiche di airplay piu’ immediato..un brano ” a presa rapida”..diciamo cosi’. A differenza di altri brani che, forse, necessitano di piu’ di un ascolto per essere pienamente assimilati.

MIAB: Vi piacerebbe una voce femminile nel vostro progetto ?
Animanoir:
Non c’e’ mai stato questo pensiero. Ci basta e avanza il nostro cantante Enrico. ma non c’e’ nessuna scelta stilistica in questo…

MIAB: Synth e suoni campionati oppure un sound più genuino e naturale ?
Animanoir:
Ci piace la tecnologia..ogni tanto “Deru” il nostro tastierista introduce qualche elemento che abbellisce la struttura sonora..ma in generale siamo 5 musicisti che “suonano” live…anche in studio.

MIAB: Avete mai pensato di cantare in Inglese ?
Animanoir:
Questo mai. E i motivi sono 2.
1- A nostro parere per essere credibili bisogna essere madrelingua..altrimenti diventa scimmiottare
2- La lingua italiana è complicata da adattare a strutture e metriche tipicamente “rock” ..tuttavia ci permette di esprimere il significato di un brano in maniera molto piu’ efficace. Ed emozionante. Mettiamola cosi’

MIAB: Che cosa ne pensate della scena musicale italiana in generale ?
Animanoir:
La nostra tradizione musicale ha generato, a intervalli di qualche anno, grandissimi artisti e grandissime canzoni. Le scene musicali che si sono formate in alcuni momenti storici e in alcune zone d’ Italia hanno del miracoloso. Purtroppo, se la domanda riguarda il momento storico attuale, c’e’ un misto di perplessita’ e speranza.
Perplessità per il triste atteggiamento degli addetti ai lavori (radio, live club, giornali…salvo rare eccezioni) nel dare alla musica lo stesso valore di un jingle pubblicitario. Con tutto il rispetto dei jingle.
Speranza per qualche piccolo segnale tra gli appassionati che si torni ad avere una soglia di attenzione e curiosita’ musicale che vada oltre i 30 secondi.
E che qualcuno torni ad ascoltare un disco inteso come un’ espressione di una visione musicale..artistica. Piaccia o non piaccia.

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