Barabba è alle prese con uno dei desideri atavici dell’essere umano: essere qualcun altro. Per essere migliori o per osservarsi con distacco, per riuscire a vedere in se stessi qualcosa che solo gli altri vedono o per la semplice curiosità di vedere che effetto fa. Sbirciare nella propria vita dal punto di vista di qualcun altro può rivelare molto su noi stessi e su chi ci circonda.
“Il video di Barabba è un video di volti. Questi si deformano e cambiano in una spirale psichedelica ed aberrante fino a diventare Un Altro. Le immagini giocano con questo concetto creando un ambiente perso in un limbo nero dove i soggetti cercano una nuova forma a loro congeniale, trovando alla fine solo una dimensione intermedia di incompiutezza” afferma Fabio Cotichelli, regista del clip.
Marchigiano in stanza a Milano, Fabio con la sua casa di produzione Video Ex-Machina ha collaborato, tra gli altri, con Angelica (Carosello Records), Kaouenn, Lebowski, Lleroy, Jesus Franco & The Drogas, Lazzaro e Le Ossa e molti altri.
Sotto il moniker Barabba si celano Jonathan Iencinella, Riccardo Franconi e Nicola Amici. Attivi nel circuito indipendente dalla metà degli anni ‘00, i tre sono stati coinvolti a vario titolo fino a tempi recenti in formazioni come Lebowski, Jesus Franco & The Drogas, Lazzaro e Le Ossa. Insieme hanno già condiviso un’importante esperienza nei Butcher Mind Collapse, con cui tra il 2004 e il 2013 hanno pubblicato due dischi di avant-noise-blues e condotto un’intensa attività live. Amici è inoltre titolare del progetto solista Kaouenn. Ritrovatisi nel 2019, lavorano da allora all’elaborazione di una loro personale fusione tra elettronica e forme contemporanee di canzone d’autore, di cui Barabba rappresenta il frutto.
La musica si muove tra sinistre pulsazioni downtempo e soluzioni ritmiche prese con disinvoltura dalla cultura rap/trap/r’n’b/urban, filtrate però attraverso una sensibilità lirica più affine a Nick Cave che a Eminem. La voce usa registri vicini allo spoken word, accennando talvolta un cantato, mentre i testi, spesso in forma di flusso di coscienza, mettono in scena le vicende di un personaggio cinico e disilluso, Barabba, che immerso nelle ambientazioni noir dei propri psicodrammi, racconta le sue quotidiane miserie emotive, i suoi dialoghi interiori, le difficoltà nel rapporto con se stesso e con l’altro e l’ansia generata dalle convenzioni sociali in un’anima tormentata che fatica a confrontarsi con la “normalità”.