Torna il Boscadrà Festival, la festa rurale dell’Appennino che l’1 e 2 luglio festeggerà 10 anni di vita!
Il Boscadrà è un piccolo festival di terra e d’arte nell’Appennino ligure-piemontese in Val Borbera (AL), valle selvatica e severa.
Per festeggiare questi 10 anni talks, laboratori, degustazioni e ovviamente tanta musica con Ivreatronic, Elasi e gli artisti di Pioggia Rossa Dischi.
Boscadrà è una parola nuova, inedita, non la si trova nel dizionario. Organizzato dal collettivo di Cascina Barbàn, il Boscadrà Festival vuole partire da questo vuoto, a passo lento, consapevoli che solo dove c’è spazio, può nascere il movimento. Vogliamo provare a disegnare una festa che incoraggi il cambiamento delle nostre vite, del nostro mondo. Agricoltura sostenibile, storie nuove e antiche, balli, musica e teatro tutto all’interno degli spazi agresti e agricoli di Cascina Barbàn.
Boscadrà un festival all’aperto dove ci si può anche bagnare ma soprattutto gioire, innamorarsi e perfino piangere.
Programma
Sabato 1 luglio
Ore 16.00 Apertura
Ore 17.30 Talk sotto i noci con Diletta Sereni e Tommaso Melilli de L’Integrale
Ore 18.00 Degustazione: Dieci anni di mescolanza, prima verticale di Barbàn guidata da Alberto Sala (Ruffino, Cph)
Ore 18.00 Laboratorio per bimbi e ragazzi a cura di Sarvego Festival
Ore 21.30 Opening dj set con Poløndo
Ore 22.30 Elasi dj set
Ore 00.00 Ivreatronic
Domenica 2 luglio
Ore 8.00 Colazione su prato
Ore 10.00 Laboratori per grandi e piccini a cura di Sarvego Festival
Ore 12.00 Pioggia Rossa sui prati presenta Irene Buselli e Tommi Scerd & picnic
Ore 15 Saluti
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IVREATRONIC
Prima ancora di essere un collettivo, è uno stravagante e variopinto gruppo di amici di Ivrea, composto da dj, producers, cantanti e in generale artisti party-dipendenti che amano giocare con diverse forme di espressione.
Nell’identità del collettivo emergono con chiarezza le radici culturali che contraddistinguono la città da cui proviene, in cui coesistono energie differenti: da un lato la visione di futuro e tecnologia teorizzata dall’esperienza di Olivetti, dall’altro la necessità della festa come mezzo per legittimare la propria libertà. Libertà che ogni anno si materializza nella folle e necessaria scarica di adrenalina della battaglia delle arance, durante il carnevale. Ivreatronic nasce con le folli serate di musica elettronica in una vecchia cantina a Ivrea, per poi diventare una festa itinerante che si muove tra club, festival, parade e tanti luoghi strambi.
I ragazzi si divertono a portare atmosfere aliene in ambienti inesplorati dalle vibrazioni della musica elettronica, come osterie, bar cinesi, mulini e quartieri di periferia.
Negli anni il collettivo ha dato spazio a molti artisti della zona, pubblicando la loro musica attraverso l’omonima etichetta. Recentemente è nata Nuova Sauna Possibile, sub label con un focus sulla musica ambient e sperimentale.
ELASI
ELASI è una cantautrice, compositrice e producer alessandrina che viaggia per mondi, reali e immaginari. Con una formazione di chitarra classica al conservatorio e di musica elettronica oltreoceano, ELASI, nel suo sound fa esplodere stroboscopiche matrioske di stili, metropoli di sintetizzatori sfavillanti, ed esotiche sonorità scovate in paesi lontanissimi. In CAMPI ELASI, il suo EP di esordio, sviluppa collaborazioni in remoto con musicisti etnici da tutto il mondo (dal Mali al Brasile, dall’India all’Armenia) creando un sound dai confini geografici e stilistici super fluidi e variopinti. Collabora con diversi brand di moda e di design come sound designer, compositrice e DJ e ha il suo programma mensile a Radio Raheem dove seleziona e mixa brani elettro-world da tutto il globo. Nel 2021 inizia una collaborazione annuale con IED Torino, vince il premio nuovo IMAIE a Musicultura e co-fonda Poche (collettivo di produttrici italiane).Attualmente sta lavorando al suo primo disco in uscita per Trident/PolydorItalia con collaborazioni con importanti artisti della scena sia elettronica che world internazionale.
POLONDO
Nato in quel gran bel pezzo dell’Emilia tra Bologna, Modena e Ferrara. Poløndo è tante cose. Apicoltore, doppiatore, sa fare il balsamico tradizionale, costruisce carri di carnevale e molto altro ancora. I suoi dj set sono eclettici, naturalmente. Impasta il buon rap con l’elettronica fatta per bene, grattugia la house più allegra con la techno del Nord, prepara un groove grasso e generoso dal sapore emiliano. E se ha voglia di farvi ballare si consigliano scarpe comode.
PIOGGIA ROSSA SUI PRATI // Irene Buselli & Tommi Scerd
Irene Buselli ha 26 anni e vive a Genova.
Ha sempre sognato di fare la scrittrice e infatti, con granitica coerenza, ha finito per laurearsi in matematica. Così, forse per redimersi o forse per schizofrenia, mentre di giorno si occupa di intelligenza artificiale, di notte indaga quella umana scrivendo canzoni.
Il progetto musicale prende forma nel 2019, anno in cui pubblica il suo primo singolo, Dai amore voglio un cane. In questi anni si è ritrovata a suonare nei luoghi più disparati, tra cui: un container, una vetrina, un’area archeologica, un film, il festival Apolide, la finale del Premio Dubito, le aperture a Gian Maria Accusani (Prozac+) e Ginevra, un palco condiviso con Samuel dei Subsonica (_resetFestival 2020) e quelli di Eurovision Village (Torino, 2022) e del Capodanno torinese 2023 (Piazza Castello).
Dal 2021 fa parte di ‘Canta fino a dieci’, collettivo di cinque cantautrici unite nello sforzo di affermare uno spazio per le donne nella scena musicale italiana.
Tommi Scerd è un progetto musicale itinerante, nato a Brescia, cresciuto tra Bologna, Cagliari, e la Valdera. Nel 2021 sbarca a Genova per raccontare le sue avventure quotidiane: colorate, disordinate, musicate. Si occupa della scrittura e dell’ arrangiamento dei suoi brani di matrice cantautorale che possono essere ascoltati in una veste elettronica e sperimentale sulle piattaforme di streaming, o in una veste acustica in live, accompagnato dal Viterbese Francesco Ciapica a basso e cori e dal cagliaritano Fede e il Corvo al theremin vocale. Attualmente pubblica le sue tracce con una etichetta Genovese, la Pioggia Rossa Dischi.
L’INTEGRALE
L’Integrale è una rivista culturale nata nel 2020, diretta da Diletta Sereni e illustrata da Gianluca Cannizzo e realizzata col supporto del panificatore Davide Longoni. Il cibo è l’orizzonte e il pretesto per raccontare luoghi, persone e fatti umani, attraverso saggi, reportage, racconti, fotografie, illustrazioni. Esce due volte all’anno, solo su carta, e finora sono stati pubblicati sei numeri. La redazione è formata anche da Tommaso Melilli, Gabriele Rosso, Irene Soave. La grafica è curata da Elisa Cusimano. Dal 2023 viene pubblicata dalla casa editrice Iperborea.
VERTICALE DI BARBÀN – dieci anni di mescolanza
La nostra prima verticale! Al decimo anno di festival Cascina Barbàn organizzerà la sue prima verticale di Barbàn, la prima etichetta dell’azienda e vino simbolo dell’idea dietro al progetto. A guidare la degustazione ci sarà Alberto Sala di Rufino osteria di Copenaghen.
Un vero e proprio inno alla biodiversità, qui di seguito riportate alcune informazioni su come si fa vino in questa piccola azienda d’Appennino.
Abbiamo recuperato gli ultimi vigneti storici della Val Borbera, nel territorio di Figino, Albera Ligure. Lo abbiamo fatto perchè sono gli ultimi, dopo di loro solo la modernità.
Crediamo che in questo periodo storico praticare il recupero e investire sulla memoria sia fondamentale per provare a costruire un divenire migliore. Hanno 50, 60, forse alcuni anche 70 anni. All’interno c’è una lunga serie di varietà, alcune autoctone, altre alloctone e insieme a Stefano Raimondi, ampelografo del CNR le abbiamo censite tutte: dal Nibieau all’Uva Rara, dal Timorasso al Moscato d’Amburgo, dal Barbera al Sangiovese, insomma una grande giostra, un circo di biodiversità, praticamente un miracolo dei giorni nostri. Abbiamo parlato e bevuto insieme ad alcuni contadini che queste viti le hanno impiantate a mano, in inverno, quando non nevicava, perchè crediamo che se si vuole provare ad andare avanti, in qualsiasi percorso o progetto, bisogna comprendere e valorizzare ciò che è stato fatto di buono prima del nostro arrivo. La biodiversità in questi piccoli posti si esprime con tutta la sua grande forza e noi la vinifichiamo tutta insieme, nello stesso momento, in un’unica botte. Il Barbàn è un vino rosso ottenuto dagli ultimi vigneti storici della Val Borbera da piante di 60/70 anni, con circa 25 varietà differenti di uva: 20% a bacca bianca 80% a bacca nera, vendemmiate e vinificate insieme. Non contiene solfiti aggiunti ne altro, solo uva. Bassa tecnologia, lunghe macerazioni su bucce e fecce, vinificazione in rosso. Facciamo vino così.
I LABORATORI A CURA DI SARVEGO FESTIVAL
Al Boscadrà ci sarà anche un laboratorio per bambine e bambini curato dal Sarvego, festival dedicato alla letteratura e all’illustrazione, mentre vicino, vicino, al Mulino di Santa Maria, si terrà la prima tappa del Festival Sarvego 2023 con il mercatino degli illustratori. In mostra storie disegnate, quadri incorniciati, amuleti, giochi, sogni…
RADIO TAMARINDO
Radio Tamarindo è un progetto che prende forma nel Giugno 2021 dall’idea di Giovanni Barbasso, Speaker e Autore di Controradio Firenze, una delle più longeve radio indipendenti Italiane.Radio Tamarindo è una stazione di Podcast itinerante.Racconterà Boscadrà attraverso le voci dei suoi ospiti: idee, progetti, emozioni.
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