Fuori su tutte le piattaforme digitali, per l’etichetta La Stanza Nascosta Records, il singolo Caro Natale del cantautore vigevanese Ruben Caparrotta, in arte Sambiglion.
La scrittura, sceneggiatura, direzione e montaggio del videoclip ufficiale, che accompagna il singolo, sono di Martina Modica ed Edoardo Furlani, che insieme formano il progetto Teaseng.
Ritualità seriale, precetti quasi normativi e mercificata bulimia consumistica, alimentata dal tramite di un signore ferito un po’ radical chic– questa l’icastica rappresentazione di Babbo Natale– non riescono tuttavia a spegnere definitivamente il fuoco del caminetto, nume tutelare di affetti, nonostante tutto, ancora saldi.
Premetto che nella mia infanzia- racconta Sambiglion – il Natale non si è mai festeggiato, perché la mia famiglia appartiene ai Testimoni di Geova e quindi il Natale è una festività non riconosciuta.
Ho sempre visto le feste in generale- ed il Natale in particolare- come una festa prettamente commerciale… però, in quei giorni, nell’aria, c’era sempre qualcosa di diverso, qualcosa di morbido e di affettuoso.
Il brano nasce già con questa lotta interna e, dato il mio brutto rapporto col denaro ma il mio buonissimo rapporto con la sfera emotiva, vedevo che i regali (che io non ho mai fatto), erano quasi un obbligo piuttosto che un piacere.
Poi c’è l’aspetto del carbone ai bambini cattivi, che a parer mio è una delle cose
più diseducative che esistono! Insegnare ai bambini, che sono senza malizia, che esistono i buoni e i cattivi…
Tutto sommato il brano, a mio avviso, in un contesto musicale molto caldo e armonicamente colorato vuole unire le sensazioni dualistiche che si provano durante la festa.
Non apro il discorso del riferimento a Garibaldi… Lo lascio alla sfera evocativa che in ognuno di noi lavora in modo autonomo.
Caro Natale- racconta il produttore Salvatore Papotto – è, nell’idea di Ruben, un brano pensato per essere suonato con una chitarra acustica davanti a un camino acceso. Il crepitare del fuoco accompagna il brano, che si regge sulla chitarra acustica, con introduzione di un basso che dà profondità a livello sonoro e armonico. I campanellini evocano l’atmosfera natalizia e la batteria finale conferisce dinamica al pezzo.
Link al video: https://www.youtube.com/watch?v=kJvWxVgm-IM
Bio
Ruben Caparrotta nasce a Vigevano (PV) il 3 aprile 1989. Nel 2018 è finalista di Emergenza Festival. Ha all’attivo il singolo “Anche le mosche indossano i Ray-ban” (2009, autoprodotto) e l’album “Tu eri lì” (La Stanza Nascosta Records, 2020), anticipato dal singolo “Lunatica”.