Cherrylli si affaccia sul mercato musicale con il primo lavoro dal titolo “Nomi”.
In questo percorso lungo ed intenso per una durata di 47 minuti, si apprezzano ballate dal sapore intenso, con un cura dei dettagli che riescono a convincere anche i più scettici di come si possa ottenere ottimi risultati con il minimo impiego di strumentazioni e idee.
Suoni leggeri apparentemente sempliciotti, che si tramutano in metriche più raffinate e per niente banali con la capacità in generale di donare a quel sound un qualcosa di più unico che raro . Non a caso entrano in gioco influenze soft che danno ancora più verve all’ascolto. Un album elegante, di quelli che fanno breccia da subito e con facilità disarmante, e senza troppi artefatti.
“Nomi”, che mette in luce il potenziale di Sofia e della sua raffinata voce che nonostante tutto tende ad accarezzare l’atmosfera piuttosto che aggredire.
Un potenziale che emerge soprattutto nei passaggi strumentali e che sottolinea questo spessore compositivo ed esecutivo assolutamente notevole, dove risalta un sound incisivo e ricco di carisma.