“Cigarettes and Coffee” il singolo che annuncia il il ritorno di Recall Madame X

“Cigarettes and Coffee”, accompagnato dal video girato al teatro Gerolamo di Milano, è il singolo (pubblicato per l’etichetta Madre Sublime) che annuncia il ritorno dei Recall Madame X.
Requiem sull’amore saffico e vampiresco di due donne, rinchiuse in un cinema d’essai per l’eternità. I riferimenti guardano all’immaginario di Jean Rollin e al cinema horror psichedelico degli anni ’70.
Le armonie sono scandite da un pianoforte scordato e melanconico, in un crescendo costante sviluppato in tre tempi (l’incontro – la pena – la rassegnazione), con una ritmica che inizia sospesa e si concretizza sempre di più verso un finale ossessivo e marziale, in cui una sola è la richiesta a scansione del passare del tempo: caffè e sigarette.
“Cigarettes and Coffee” è il brano che annuncia l’album “Unconscious ID” previsto per il prossimo autunno.
La voce sussurrata è dell’illustratrice Francesca Azzoni.
Video editing & digital effects: Alexander Coppola.

Recall Madame X è un progetto musicale e visivo retrowave, dalle sonorità cinematografiche e oniriche, dal sound dark vintage-analogico creato con Groovebox, Moog ed elettronica modificata. Le sonorità’ sono evocative, bassi sempre distorti incontrano synth malati.
Le strutture sono lisergiche, le ritmiche spaziano dell’elettroacustico al tribale, le armonie sono complesse e orchestrali, ricche di armonizzazioni vocali bianche, ninne nanne nostalgiche in dissonanze teatrali.
Il progetto nasce da Alessandro De Benedetti (musicista, designer, illustratore) e Andrea Zuccotti (autore, polistrumentista, sound engineer). Entrambi salvati nella loro adolescenza inquieta dalla musica e dai testi spettrali dei Banshees e dei Joy Division, iniziano a comporre decadenti canzoni post-punk con l’aiuto di un tr707 e una chitarra acustica scordata.
Nasce così nel 2007 “SupersexDeluxe”, il primo album, edito da Aries Music, dall’appeal electro-wave e ispirato alla sottocultura dei fotoromanzi soft-porno degli anni ’70, dai fumetti italiani noir e dalle musiche del film “What ever happened to Baby Jane?” Il disco contiene in allegato un albo photonovel di 16 pagine creato e disegnato dalla band, destinato a diventare un classico per i cultori del fumetto.
Nel 2008 l’uscita del singolo “Rumore” è destinata a dividere il pubblico. La versione originale del brano di Raffaella Carrà diventa un thriller urlato, quasi isterico, arricchito da vocals e synth distorti, elevandosi a leitmotiv della leggendaria serata indie “London Loves” al Plastic e dei movimenti +LGBT di Milano.
Nel 2013 esce il concept album “Dive cattive”, edito da Ponderosa e prodotto da Gianluca Mancini (collaboratore di Ludovico Einaudi) e Alberto Fabris (ex Blonde Redhead). Arricchito da un’orchestra di 12 elementi, è ispirato alle colonne sonore dei b-movies ’60-’70 e alla cinematografia off, una “soap-opera horror”, tributo e insieme inno sacrilego all’universo femminile tratteggiato nel cinema di genere horror/thriller/noir, da Lucio Fulci a Peter Weir, da Ennio Morricone a Bruno Nicolai. In questo lavoro il sound diventa più analogico ma le liriche si fanno più scure e, questa volta in italiano, raccontano gli attimi prima di sensuali eroine che soccombono al loro destino nefasto. Ogni canzone rappresenta un omaggio sconsacrato alla storia e alle musiche del film di riferimento.
Il terzo singolo “Vergini di Luce”, ispirato alla pellicola “Picnic at Hanging Rock” (1975), vede la partecipazione straordinaria di Max Zanotti (Deasonica) e diventa colonna sonora di un corto edito dalla videomaker Katerina Jebb, presentato a Parigi durante la Fashion Week del 2016.
L’album verrà anche allegato alla rivista di cinema di genere “Nocturno”, su distribuzione internazionale, in una versione remixata, diventata cult, dal titolo “Preludio”.

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