Anticipato dai singoli “Ti ho portato al mare”, “Il tuo nome” e “Maledetti ritornelli” (title track), esce oggi per l’etichetta G-Rodischi il nuovo album di Cristiana Verardo dal titolo “Maledetti Ritornelli”.
Il disco, prodotto da Filippo Bubbico, è il risultato di un lungo percorso di ricerca segnato da esperienze e incontri che hanno condotto l’artista ad acquisire nuove consapevolezze musicali. Nel suo sound ricco di sfumature si incontrano e si sintetizzano linguaggi musicali che creano una fusione tra le strutture tipiche della tradizione cantautorale italiana e le esperienze della world e del pop, ricercando un prodotto musicale trasversale e d’ampio respiro.
A livello tematico l’album rappresenta il racconto di un tempo vissuto sul filo dei sentimenti, dentro una quotidianità sospesa e intima. Nelle canzoni ci sono memorie di amori passati che tornano a farsi sentire e c’è l’essenza dei giorni da osservare nella profondità delle piccole cose, senza fermarsi alla superficie (come nel messaggio chiave inciso nei “Maledetti ritornelli”).
L’intero lavoro è arricchito dalla collaborazione con artisti locali e nazionali, una su tutte quella con il cantautore napoletano Gnut (nome d’arte di Claudio Domestico) che ha scritto insieme a Cristiana il singolo che dà il titolo all’intero lavoro e rappresenta la traccia maestra di un documentario prodotto da Teresia Film con il sostegno di Puglia Sounds Producers 2020/2021.
Cristiana è la vincitrice ancora in carica del Premio Bianca D’Aponte.
“Con il progetto grafico a cura di FREEJUNGLE ci siamo concentrati sul trovare un simbolo che rappresentasse il maledetto ritornello per eccellenza nella vita di una donna, e subito, con un sorriso, è venuto in mente il ciclo mestruale. Da qui l’idea della sagoma di un assorbente che ingloba il titolo del singolo. In un periodo storico come questo si è rivelata poi un’occasione per unirci simbolicamente alla protesta contro la “tampon tax” e le perduranti differenze di genere”. (Cristiana Verardo)
TRACKLIST
- Ti ho portato il mare
- Maledetti Ritornelli (feat. Gnut)
- La vita in un istante (feat. Cesare Dell’Anna e Girodibanda)
- Il tuo nome
- 3000 anni
- Chiance (feat. Rachele Andrioli, Maria Mazzotta, Enza Pagliara)
- Non potevo saperlo (feat. Redi Hasa)
- Carramba e Bim Bum Bam
Progetto grafico FREEJUNGLE
Foto copertina di Daniele Met
Cristiana Verardo, cantautrice e chitarrista, vincitrice del Premio Bianca d’Aponte 2019 consegue la laurea in Canto Jazz (2014) e in Musica Jazz (2017) presso il “Conservatorio N. Rota” di Monopoli.
Esordisce con il lavoro discografico “La mia voce” nel 2017 (Workin’ Label /Ird). Nello stesso anno partecipa al tour estivo de “La Municipàl” e collabora con Moni Ovadia nel Progetto “L’infinito e la saudade” di Marco Poeta.
Dal 2019 collabora con Enza Pagliara nel progetto “Rrosa”, incentrato sulla vita di Rosa Balistreri. Nello stesso anno inizia la collaborazione con Redi Hasa, violoncellista di respiro mondiale e membro del “Ludovico Einaudi Ensemble”, che lo vede tra i musicisti della registrazione del brano “Non potevo saperlo”, pubblicato nella compilation del premio Bianca D’Aponte 2019.
Nel 2020 consolida altre collaborazioni: al disco di Mino De Santis partecipa nel brano “Sassidacqua” e “Chiove e ieu”; è autrice del testo di “Beverly Hills” brano presente all’interno dell’album “Il dono dell’ubiquità” (Sun Village records) di Carolina Bubbico con la quale condivide inoltre lo spettacolo musicale “Bebê”.
Nell’estate 2020 si esibisce in apertura del concerto di Daniele Silvestri a Sant’Agata (BO). É stata ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche sui canali Rai quali “Stereonotte”, “In viva voce” e Rai News 24 e durante i giorni del festival della musica italiana di Sanremo (2020), nel salotto di Michele Monina e sul palco del Club Tenco.
A Febbraio 2021 pubblica “Maledetti ritornelli – behind the song” prodotto da Teresa Film con il sostegno di Puglia Sounds Producers 2020/2021 per la regia di Giuseppe Pezzulla, documentario che racconta la genesi di “Maledetti ritornelli” canzone composta “on the road”.