Dario Ciffo, Enrico Gabrielli, Bobby Solo, Roberto Dell’Era e tanti altri: il produttore Cristopher Bacco all’opera con i protagonisti del panorama nostrano e le loro imminenti pubblicazioni
Feeling, creatività e grande musica: i nuovi lavori di Studio 2
“La produzione sta nell’equilibrio e nel feeling con l’artista. Se si è nella stessa lunghezza d’onda le canzoni escono da sole”. Una filosofia umana e artistica fondata sull’ascolto, sul dialogo, sulla costruzione, quella di Cristopher Bacco, tecnico del suono e produttore discografico, anima e mente di Studio 2. Si trova a Padova ed è uno studio di registrazione rinato nel 2015, dopo l’esperienza come primo recording studio/live club d’Italia, prestigiosa location per tanti concerti dei big della musica nostrana.
Attualmente Studio 2 è impegnato con il nuovo progetto di Dario Ciffo con Enrico Gabrielli e sta curando l’album hip hop di Giovane Feddini. Al lavoro anche Roberto Dellera, che ha tenuto delle session in Studio 2 come Bobby Solo, reduce dal successo di Good In Blues, per l’uscita di un nuovo singolo. Terminata la produzione dell’Ep di Alessio Peck, già bassista della band di Seattle Acid Tongue. Imminenti le uscite – singoli e album – per i Primitive Mule e gli Hope at the bus stop: per entrambi Bacco ha curato registrazione, produzione e mix .
Nel 2007 Cristopher Bacco apre il suo primo studio di registrazione e produzione musicale che nel 2011 diventa Studio 2, unico studio di registrazione/live club d’Italia, dove hanno suonato Morgan, Niccolò Fabi, Afterhours, Zen Circus, Paolo Benvegnù, Le Vibrazioni, Lo Stato Sociale, Calibro 35 e tanti altri grandi. Nel 2015 Bacco rifonda lo Studio 2 mantenendo e ampliando la parte destinata alla registrazione. Fonico e tour manager per le tournée italiane ed europee di svariati artisti tra cui The Winstons e Bomba Titinka, Bacco ha lavorato con Fabio Cinti, Roberto Dell’Era, Marco Cocci, Unreal City, Capobranco, Red Lodge e ultimamente per un sorprendente Bobby Solo blues.
Dichiara Bacco: “Ogni esperienza in qualsiasi campo è utile per poi applicarla al lavoro che si fa. La curiosità è ancora alla base del mio lavoro, e Studio 2 rispecchia le mie attitudini musicali personali. La mia filosofia è di mettere gli artisti nelle condizioni di poter esprimere il meglio di sé, grazie al luogo e ai mezzi. Bisogna avere un background di ascolti molto ampio e sentirsi in sintonia con gli artisti con cui si lavora: Studio 2 è un luogo che li ispira e li fa sentire a casa. Capita molto spesso che i musicisti inizino a strimpellare con qualche strumento che abbiamo a disposizione e che nel giro di qualche ora comincia a prendere forma un nuovo brano che non era stato pensato fuori dallo studio. Personalmente trovo molto interessante questo processo di creazione, quasi estemporanea e imprevedibile”.