Molto prolifico e con un attaccamento alla chitarra e al metal davvero encomiabili, Damiano Biasutto taglia già il traguardo dei tre album già pubblicati nella sua “giovane” carriera di musicista a tutto tondo. Sì, perchè Damiano Biasutto è in primis un ottimo chitarrista, ma è anche l’unico membro in line-up di questo progetto che è a tutti gli effetti una one man band di stampo strumentale, quindi senza alcuna voce. Abbiamo quindi a che fare con un album che ripercorre almeno due decenni cruciali per l’heavy/power metal, ovvero gli anni Ottanta e gli anni Novanta. Si sente abbastanza bene l’influenza di artisti che hanno segnato il mondo della chitarra metal come Randy Rhoads, Adrian Smith, Dave Murray, Glen Tipton e KK. Downing, nonchè un certo sapore neoclassico dovuto ai rimandi che si ravvisano soprattutto nella parti soliste che dirottano verso grandi chitarristi come Malmsteen o, in misura minore verso Michael Weikath.
Da tutto questo ne nascono dei brani che in effetti riportano nero su bianco anche a livello stilistico la lezione delle band in cui hanno militato o militano i musicisti che ho citato, e in pratica parliamo delle più grandi e influenti heavy metal band della storia di questo genere. Però Biasutto ha anche fatto propria la lezione di altri artisti, diciamo un po’ più contemporanei e ciò che ascoltiamo in questo “Powered By Steel” è un buon riassunto di quello che sto dicendo. Le idee certamente non mancano a Biasutto, e certi brani appaiono molto riusciti. Quello che però non mi ha convinto è il suono in generale, che non è certamente dei più professionali.
In particolare la batteria appare un po’ fredda e basilare e non valorizza i vari passaggi che si attraversano nell’opera. In generale il sound non è malaccio, ma una produzione più al passo coi tempi e un batterista vero – perchè immagino che la batteria sia campionata – avrebbero fatto certamente la differenza. Luci ed ombre quindi su un artista che ha molto da dire, sebbene non voglia rivoluzionare il mondo del metal, ma che deve curare meglio alcuni dettagli che, nel 2021, non possono essere lasciati incompleti.