ELLE, senza sentimenti come la stima, l’amicizia e l’amore questa band non avrebbe ragione di esistere

ELLE, senza sentimenti come la stima, l’amicizia e l’amore questa band non avrebbe ragione di esistere

Fin dall’inizio, Marco Calderano, Miriam Fornari e Danilo Ramon Giannini, decidono di destrutturare le loro singolarità musicali per lasciarsi trasportare da una corrente nuova, comune.
Sono i primi mesi del 2020.
Subito dopo, in piena pandemia si crea un paradosso, un contatto proibito che è condivisione di idee, musica e parole in contrapposizione a quello che sta sconvolgendo tutto il mondo.
Appena possibile il trio si riunisce e rafforza, affina il proprio sentire comune e registra di getto il primo disco omonimo, uscito sul finire del 2020 per Seahorse Recording.
La mancanza di convenzioni strutturali permette alla band di esplorare e trarre ispirazione da artisti anche molto distanti tra loro (Da Drake a Bon Iver, Da Sylvian a Gabriel, passando da gruppi come i Tortoise e i Blonde red head), sia nella ricerca del suono che in quella dei testi. Distillando queste varie influenze, gli ELLE trovano un riscontro positivo dalla critica musicale e un’ampia affluenza di un pubblico eterogeneo e multiforme durante i loro primi concerti romani.
Con il loro secondo album che vedrà la luce nel marzo del 2023 e che sarà pubblicato da Urtovox rec, il trio si propone di trasportarci nel loro mondo fatto di immagini e suono, sogno e realtà, esprimendo un linguaggio pieno di intimità emotiva e connessioni umane.
Un disco scritto a cavallo del primo. Come una eco, un grido sulla pelle che deve essere ascoltato tutto d’un fiato e con gli occhi chiusi.

MIAB: “Volume II” è il vostro secondo album. Perchè proprio questo titolo?
ELLE:
Avremmo potuto scegliere una qualsiasi frase dai bellissimi testi del disco, ma ci sembrava così di penalizzare altre canzoni. Inoltre, essendo questo lavoro nato a cavallo del primo disco omonimo, ci è sembrato giusto farlo apparire come una continuazione, un secondo volume.

MIAB: E’ casuale la scelta dei due singoli anticipatori “Mother” e “Nights of us”? Oppure c’è un motivo ben preciso nella scelta dei due brani?
ELLE:
Mother è il brano più ‘duro’ del disco ed è stato scelto per far arrivare un messaggio forte e chiaro, siamo qui, siamo tornati!
Nights of us è la canzone dove, a nostro avviso, le voci amoreggiano alla perfezione.
L’ultimo singolo lanciato, We Know, rappresenta invece una ipotesi di lavoro per un volume III?!.

MIAB: Oltre a suonare passate anche nel tempo libero insieme?Siete amici tra di voi?
ELLE:
Cerchiamo di fare del nostro meglio..
Siamo tutti e tre molto impegnati in mille progetti.
A volte è difficile tenere il filo, ma ce la mettiamo tutta! Senza sentimenti come la stima, l’amicizia e l’amore questa band non avrebbe ragione di esistere.

MIAB: Synth e suoni campionati oppure un sound più genuino e naturale ?
ELLE:
Dipende dall’ispirazione del momento!
Non disdegniamo né una via né l’altra a volte cercando anche di farle convivere nello stesso brano, ad esempio in We Know.

MIAB: Quale strumento in più vorreste in line up ?
ELLE:
A volte fantastichiamo e, immaginandoci famosissimi! e con budget giganti, pensiamo a set con fiati ed archi ad accompagnare il tutto.

MIAB: Che cosa ne pensate della scena musicale italiana in generale ?
ELLE:
La scena musicale italiana è molto viva e ricca. A nostro avviso mancano spazi adeguati per consentire a tutti di farsi ascoltare.
Qualsiasi musica tu faccia, il fattore pubblico attento, non può essere sacrificato perché dà un senso a quello che si è fatto.

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