Emiliano Tessitore, è il classico musicista che non ama essere catalogato in un unico genere ed è il classico esempio di come le esperienze riescono a creare qualcosa per niente banale e scontato.
Un musicista con la M maiuscola fondamentalmente metal, a cui piace includere altri tipi di influenze, rock in primis. Quello che è sicuro è che non ci sono momenti di noia in questo suo nuovo parto discografico intitolato,“Live In Rome”.
Emiliano, suona un genere senza tempo, i cui esponenti sono disposti ad ascoltare e godersi fino in fondo questi diciannove minuti di musica. Lo stile di Emiliano tende a cibarsi di un alternative metal, ricercato e raffinato con soluzioni più estreme , e questo rende il tutto piacevolissimo all’ascolto e non stereotipato.
Le canzoni hanno tutte un loro perchè e scivolano via energiche e suonate come Dio comanda. A mio avviso questo basta ed avanza per promuovere un disco come “Live In Rome”. Ma la cosa più bella di questo album è che pur non inventando nulla di nuovo (o almeno non di sana pianta), fa venire voglia, una volta finito, di essere riascoltato, e questo è sicuramente il segno che Emiliano ha molto da dire e che riesce ad instaurare con gli ascoltatori una certa alchimia.