Equaly Bithday Party, la consapevolezza arriva a suon di musica

Equaly Bithday Party, la consapevolezza arriva a suon di musica

Equaly, la prima realtà italiana a occuparsi della parità di genere all’interno del music business, ha compiuto un anno. La community composta da cantautrici, interpreti, musiciste, producer, foniche, tour manager, direttrici di produzione, addette stampa, promoter, A&R, avvocate il 24 novembre, in occasione della Milano Music Week, festeggerà il suo compleanno all’Arci Bellezza. Alle 21 il talk “Parità di genere, a che punto siamo?” dove interverranno alcuni partner di Equaly come Believe (con Luca Daher ed Alessandra Pellegrineschi), Nam (con Claudio Flaminio), Ableton (con Federico Pepe), Italia Music Lab (con Letizia Angelini) e la ricercatrice Alessandra Micalizzi che introdurrà per la prima volta una breve sintesi sui primi dati del rapporto di ricerca “Violenza e molestie contro le lavoratrici della musica” elaborato insieme alla sociologa Rebecca Paraciani volto a raccogliere informazioni sul fenomeno ancora sommerso della violenza e delle molestie nei confronti delle lavoratrici della musica. Seguirà il dj set di POCHE cltv. POCHE cltv è un collettivo di music producer italiane, fondato da Elasi e Plastica nel 2021, ma aperto a chiunque; ha lo scopo di pensare a nuovi luoghi di confronto e iniziative per incentivare nella pratica il ruolo delle produttrici elettroniche nel panorama nostrano.
Ingresso gratuito con tessera Arci (tessera arci ridotta per persone che si prenotano qui).

Durante la Milano Music Week Equaly interverrà a questi appuntamenti:
– “Genitori in blue jeans” Essere padri e madri nel music business
25 novembre h.14.30 @ Apollo Club
Women’s music community
25 novembre h.15.00 @ BASE Linecheck X 
Come la musica racconta la sessualità
25 novembre h.16.15 @ BASE Ground Hall
Fight for your right (to party)
25 novembre h.16.30 @ Apollo Club
Rompere il soffitto di cristallo: la leadership femminile nella musica italiana
25 novembre h.17.30 @ Apollo Club
Il ruolo della donna nell’industria musicale
25 novembre h.19.00 @ SAE Institute

Violenza e molestie contro le lavoratrici della musica
Il 25 novembre 2021, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne Equaly ha lanciato un questionario anonimo (ancora attivo sul sito di Equaly) sulle violenze nel music business. Il report vuole raccogliere informazioni sul fenomeno ancora sommerso della violenza e delle molestie nei confronti delle lavoratrici della musica ed è il primo studio in assoluto in Italia riguardante il settore musicale.
Nella prima parte vengono raccolti i dati socio-anagrafici delle rispondenti, in una seconda parte i dati relativi alle caratteristiche dell’attività lavorativa svolta all’interno dell’industria musicale, una terza parte indaga la percezione relativa all’avere o non avere subito molestie o comportamenti considerati violenti nel luogo di lavoro. L’ultima parte del questionario dà la possibilità alle partecipanti di rispondere alle due domande aperte e facoltative:
Puoi riportare una o più frasi che ti sono state rivolte nell’ambiente lavorativo che hai percepito come offensive, discriminatorie o violente nei tuoi confronti? 
Puoi raccontare uno o più episodi in cui ti sei sentita molestata o hai subito violenza mentre stavi svolgendo il tuo lavoro?
I PRIMI RISULTATI
Da novembre 2021 a novembre 2022 sono stati raccolti 104 questionari e 118 narrazioni.
– Il 51% delle partecipanti ha tra i 25 e i 34 anni, il 39,4% tra i 35 e i 44. 
– Più dell’81% del campione ha almeno una laurea triennale rendendolo molto qualificato ma, allo stesso tempo, altamente precario. 
– L’essere donna è considerata un limite nella maggior parte dei racconti, infatti diverse intervistate non hanno fatto riferimento a un episodio specifico ma ad un modus operandi, a un’attitudine ricorsiva in numerose circostanze.
– Di tutte le forme di violenza emerse agite prevalentemente attraverso la parola (psicologia, fisica ed economica) la violenza psicologica è quella più pervasiva, presente sia nelle sue forme più esplicite che celata dietro affermazioni apparentemente positive, che valorizzano altre “vocazioni” della donna e che ne motiverebbero un suo allontanamento/esclusione dal business della musica.

ABITO
Abito è un progetto femminista, è un corso di educazione civica che accompagna le ragazze e i ragazzi che frequentano le scuole secondarie di primo grado nel cammino verso una cittadinanza consapevole, attenta alla faticosa ed entusiasmante crescita individuale, rispettosa delle altre persone, partecipe nella costruzione di occasioni collettive di relazione utilizzando i linguaggi delle arti e della cultura
Un progetto per tutte e tutti, costruito insieme ai  docenti dalle istituzioni coinvolte: Il Comune di Milano, Le Dimore del Quartetto, Equaly, Italia Music Lab, Fondazione Arnoldo e Alberto MondadoriMuseo Teatrale alla Scala e il Teatro Triennale Milano.
Il modulo curato da Italia Music Lab ed Equaly si intitola “Let’s Party: divertirsi nel dancefloor rispettando tutte e tutti”. 
Il progetto si propone di organizzare e inscenare una serata in un club con un dj set dal vivo. tenuto da una dj. Le e gli studenti saranno chiamati a partecipare interpretando personaggi in diversi momenti di socialità e confronto per poi discuterne e aprire un flusso di riflessioni in aula. Ci sarà anche l’introduzione ai ruoli e processi coinvolti nell’organizzazione e nella gestione di un evento.
La prima scuola a partecipare all’edizione pilota di Abito è l’Istituto Comprensivo Rinnovata Pizzigoni.

“FIGHT FOR YOUR RIGHT [TO PARTY ] – la festa è un diritto di tuttǝ”
Con “FIGHT FOR YOUR RIGHT [TO PARTY ] – la festa è un diritto di tuttǝ” Equaly e Italia Music Lab intendono promuovere 4 buone pratiche del dancefloor.
Evita commenti offensivi o degradanti, discriminazioni e insulti per motivi di genere, identità o orientamento sessuale, così come contatto fisico senza consenso e tentativi di violenza. Non sottovalutare nessuna di queste azioni, anche quando ti sembrano uno scherzo. 
No è no! Soltanto sì è sì. Conversazioni e interazioni si svolgono solo con il reciproco consenso. Assicurati che la persona di fronte a te manifesti chiaramente che voglia parlare o interagire con te.
– Se noti atteggiamenti molesti anche portati avanti da una persona che conosci, agisci ma sempre in sicurezza. Chiedi il supporto di altre persone e del personale del locale, distrai il molestatore in modo che la vittima possa andarsene, intervieni sempre in maniera non violenta e chiedi alla vittima se ha bisogno di aiuto senza mai giudicarla.
– Se ti senti a disagio, vittima di una molestia o minaccia, chiedi aiuto e riferiscilo al personale del bar o del locale. Non devi giustificare il fatto di non essere in compagnia, hai tutto il diritto di essere dove sei e come sei. 
Queste regole includono raccomandazioni per evitare che si verifichino abusi, affinché ogni dancefloor sia uno spazio condiviso in cui ogni persona si possa sentire libera e sicura.
E’ possibile farsi inviare il materiale cartaceo scrivendo a info@equaly.it oppure scaricarlo qui direttamente.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: