Quello che descrive l’autore di questi bellissimi 9 brani (che a livello musicale si potrebbe definire cantauorato da camera accompagnato da archi e piano) è un viaggio intenso e necessario verso la riscoperta di ciò che ci rende umani: la capacità di amare, di condividere, di riconoscerci gli uni negli altri. Restare umani non è solo un invito, ma una sfida, soprattutto in un mondo sempre più frenetico e polarizzato. Le 9 tracce che fanno parte di questo disco sono 9 spunti che ci potrebbero spronare ad essere migliori, perché come canta nella title track “per ogni successo occorrono odio e menzogna”, con cui poi prima o poi bisogna farci i conti, a meno che diventi un fantoccio in balia a AI, centinaia di app e programmi vari che fanno tutto per noi. La metafora del Prometeo che nasconde un tasto per l’autodistruzione è potente e dolorosamente reale. Ogni giorno, le scelte collettive e individuali ci avvicinano o ci allontanano da quel punto di non ritorno, sia sul piano ecologico che su quello sociale. Ma al contempo, Prometeo rappresenta anche la ribellione creativa, il dono della luce, della conoscenza e della speranza. È il simbolo di un’umanità che, pur sbagliando, conserva in sé il potenziale per cambiare. Insomma, Camattini, nonostante scavi a fondo con grande sensibilità e senza fare sconti, un po’ di speranza a noi povera gente ce la dà ancora.
Track List:
- La canzone di Achille
- Povera gente (un nuovo Prometeo)
- A Silvia
- Il cambiamento
- La canzone del rimpianto
- La canzone del partigiano (extended version)
- Tango digitale
- Promemoria per Icaro
- Preghiera di Francesco (canzone bianca)