“Broken Pieces” è il debutto discografico di Gav Moran musicista di Dublino che pubblica un lavoro minimalista neoclassico contornato da suoni più synth. L’atmosfera generare di questo album è impreziosita da tappeti sonori che ne amplificano il sound generale.
Nove tracce, per un ascolto di circa TRENTA minuti di musica d’atmosfera ed impertinente come richiede il genere con pattern ora più decisi ora più melodici. “Broken Pieces” colpisce per la sua verve fatta di passaggi incantevoli dal punto di vista melodico, e passaggi che poi cedono ad altri più dinamici.
Un andamento coinvolgente che trasporta l’ascoltatore verso dimensioni surreali e calde, con quel pizzico di melanconia che alza il gradiente di originalità, qualcosa che oggi è riscontrabile solo per chi ha veramente voglia di suonare e rischiare per una giusta e valida causa.
“Broken Pieces” alla fine dei conti, a modo suo, è un album grintoso, dal ritmo travolgente, con alcuni passaggi ricercati che sono davvero azzeccati, riuscendo a dosare una mole di suoni che regalano concretezza ed un sound maturo quanto basta per farsi notare ed apprezzare.