“I fiori non appassiscono” è il nuovo EP di Brama

“I fiori non appassiscono” è il nuovo EP di Brama
I fiori non appassiscono è il nuovo EP di BRAMA, disponibile dal 25 novembre su tutte le principali piattaforme streaming per PrimalBox, distribuito da Sony Music Entertainment Italy.

Anticipato dai singoli I fiori non appassiscono e Un passo indietro, I fiori non appassiscono è l’EP di debutto di BRAMA. Tra suoni eterei ed immagini evocative, il nuovo lavoro è il manifesto di un progetto artistico che fonde cantautorato ed elettronica, mosso dal desiderio di sperimentazione.
Con una scrittura ricercata ed incisiva, BRAMA unisce delicatezza e intensità muovendosi tra momenti strumentali e strofe che si ripetono in loop come un mantra, all’interno di un percorso di accettazione e rinascita in cui ci vengono raccontate situazioni di vita quotidiana fatte di paure e di verità che fuoriescono lentamente.

Un mood ipnotico e sospeso ci accompagna nelle sette tracce dell’EP attraversando i pensieri del giovane cantautore, in un viaggio sonoro in cui immergersi a 360° che culmina con il brano Colpa mia, che BRAMA racconta così: “Colpa mia è uno sguardo sincero sulla tristezza quotidiana. Tra stanze elettroniche in cerca di verità e salvezza, la voce, affogata da sample, supersaw e batterie fuori tempo, è una carezza che ci fa sentire al sicuro e ci fa percepire che in fondo, soffrire non è colpa di nessuno”.
Tutti i brani di I fiori non appassiscono sono stati scritti da Pierpaolo Saccomandi,composti da Pierpaolo Saccomandi, Paolo Donato ed Edoardo Staffa, prodotti da Oribu.
L’artwork è stato curato da nora, le fotografie sono di Sara Galletta.
ASCOLTA ORA IL NUOVO EP “I FIORI NON APPASSISCONO”
BRAMA, nome d’arte di Pierpaolo Saccomandi, cresce a Guardia Vomano, un piccolo comune sulle colline abruzzesi. A 18 anni si sposta a Roma per dedicarsi agli studi musicali e qui incontra gli Oribu, il duo musicale formato da Paolo Donato ed Edoardo Staffa, con il quale nascerà una collaborazione che porterà a produrre tutti i brani dell’artista.Nei testi di Brama è spesso presente una reminiscenza acida del cantautorato italiano (come Paoli, Tenco, De Andrè) che si contrappone ad un’estetica musicale appartenente alla scena elettronica europea (come Mount kimbie, Apparat, James Blake).I brani del cantautore raccontano la depressione e il mondo delle relazioni, nei quali prendono vita storie di sofferenza ordinaria con una semplicità impattante e cruda. Le produzioni dai suoni melanconici trasportano l’ascoltatore in una dimensione intimistica fatta di nostalgia e grandi speranze.
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