Fuori da mercoledì 14 ottobre il nuovo singolo di Gabriele Slep, cantautore siciliano di stanza tra Milano e Roma. Il mio più bel senso di colpa vede la produzione di Stefano Casali, in arte Natty Dub (Funk Shui project) ed è un pezzo che, in uno stile che l’artista definisce urban pop, vuole invitare l’ascoltatore a riscoprire l’importanza di tutti i piccoli momenti di leggerezza che la vita regala.
Uno splendido senso di leggerezza, ma non di superficialità. Così possiamo definire le sfumature cromatiche dell’ultimo singolo di Gabriele Slep. Con questo brano, l’artista vuole portare l’ascoltatore ad una serie di riflessioni, parlando soprattutto dell’importanza di godersi, all’interno di qualsiasi tipo di relazione interpersonale, quei piccoli momenti di leggerezza. A volte può capitare, infatti, che il valore che diamo ai legami che fanno parte della nostra vita si trasformi in un peso così grande da non farci apprezzare e capire il valore del legame stesso. Per questo, Gabriele Slep pensa sia necessario scrollarsi di dosso questi pesi, facendo in modo di dare più spazio e più valore a quello che di significativo si trova all’interno di noi stessi, in modo da poterlo condividere anche con gli altri.
Gabriele Polizzotto, in arte Gabriele Slep, è un cantautore e musicista siciliano, che da anni vive tra Milano e Roma. Già da bambino viene immerso nel mondo della musica iniziando a studiare pianoforte a circa 8 anni. La sua carriera cantautorale prende luce e forma all’età di 15 anni attraverso il mondo dell’ Hip-Hop, quasi casualmente, ascoltando quello che offriva il largo panorama musicale americano e italiano, ma la sua costante voglia di sperimentazione e la sua estrema curiosità, lo portano nel 2017 ad addolcire le tonalità forti del genere Hip-Hop, per avvicinarsi ad uno stile più dolce che prende il nome di Urban Pop. La sua voce e le particolari immagini che si trovano all’interno dei suoi brani, fanno di Gabriele Slep un fotografo di sentimenti e stati d’animo che tengono uniti tutti gli ascoltatori.