“Il tempo delle cose” non è un concept album ma trova nelle sfaccettature del concetto di tempo il suo filo conduttore. Le canzoni all’interno raccontano i rapporti, i posti, il principio e la fine delle cose attraverso la lente del tempo. Il tempo perso, il tempo consumato, il tempo investito, il tempo che resta, il tempo condiviso, il tempo del qui e ora.
Se questo disco fosse una stagione sarebbe l’inverno, se fosse una casa sarebbe un loft in cui camera e sala si confondono.
Voce, cori e chitarre sono al centro degli arrangiamenti che si muovono tra atmosfere oniriche e sonorità essenziali.
9 brani di cui 7 inediti, una cover e la rivisitazione di un brano della tradizione popolare abruzzese.
Un disco che ha come unico obiettivo la fedeltà al proprio gusto.
«In questi anni – racconta Marlò – mi è capitato spesso che le cose accadessero in un tempo diverso da quello che nella mia percezione era il momento giusto; ecco, quel “tempo diverso” è diventato per me il “il tempo delle cose”, ovvero, credere fermamente che tutto avviene quando si è pronti e che le cose accadono quando devono accadere e, non sempre, quando noi le desideriamo.
In questo disco mi riconosco totalmente, ho scelto ogni dettaglio, ogni suono ed ogni persona che in qualche modo ha collaborato alla sua realizzazione.
Chiara Raggi e Musica di Seta sono state l’incontro che ha innescato il riavvio di tutto quello che riguarda il mio percorso artistico, ed io sono orgogliosa che questo ritorno sia legato a Chiara e alla sua realtà musicale.
Affidare gli arrangiamenti di questo disco a Giampiero Mariani è stata per me la ciliegina sulla torta, ho imparato e fatto scuola in questi mesi di lavoro insieme sapendo di avere vicino un grande professionista che è fortunatamente mio amico.
C’è un tempo per tutto e il tempo di questo disco non poteva che essere questo, perché quello che desidero arrivi del mio modo di vedere le cose ha trovato una traduzione sonora fedele e reale».
Questo disco è stato interamente registrato e suonato da Giampiero Mariani.
Ringraziamo di cuore Alessandro di Zio per il brano “Cento volte Penelope”, Setak perché “Tutte le funtanelle” è stata un regalo prezioso, Cristina Santonastaso per aver registrato i flauti di “Richiami” e Patrizia di Carlo, Monica Micolucci, Simona Sammassimo, Elena Testardi e Giacomo Serafini per aver registrato i cori di “Ogni vita”.
La vostra presenza ha impreziosito questo disco e ve ne siamo grati.
Ringrazio Diego Maggi perché c’è, sempre.
Ringrazio Viola per aver tradotto in immagini questo disco.
Ringrazio Claudia, perché casa sua è uno dei miei posti del cuore.
TRACKLIST
- Richiami
- Il tempo delle cose
- Tra un milione di anni
- Cento volte Penelope
- La misura del tempo
- Ogni vita
- Domani (L. Dalla)
- Sul divano o nell’angolo del mondo
- Tutte le funtanelle (ft. Setak)
Marlò racconta “Il tempo delle cose”, brano per brano:
RICHIAMI
Testo: F. Di Marcello
Musica: F. Di Marcello – G. Mariani
La più onirica delle canzoni contenute in questo disco.
All’interno del brano ci sono tre racconti: la storia della balena più solitaria del mondo che canta ad una frequenza solo sua, la donna che si siede tutti i giorni nella metro di Londra per ascoltare la voce del marito che non c’è più annunciare le fermate, le lontre che per non farsi trasportare dalla corrente si tengono per mano quando dormono.
In ognuna di queste storie ho trovato una sfaccettatura in cui rispecchiarmi, un richiamo che mi facesse fare un parallelismo con la mia vita.
“Come la balena che canta da sola nell’oceano…
Ho cantato a frequenze solo mie.”
Ognuna di queste storie è in qualche modo legata ad un richiamo, inteso come suono, come voce o come qualcosa cui aggrapparsi.
IL TEMPO DELLE COSE
Testo: F. Di Marcello
Musica: F. Di Marcello – G. Mariani
Ogni cosa ha un tempo, ogni storia ha un tempo.
Per me questa è una canzone che “si vede”, estremamente descrittiva e visiva; racconta le dinamiche di una relazione partendo dalla sua fine e ripercorrendone alcuni momenti a ritroso.
Il brano si chiude con la consapevolezza che il senso di ciò che accade, spesso, lo si comprende solo alla fine del viaggio e che bisogna imparare a viaggiare stando nel momento presente.
“Perdere e un po’ perdersi.”
TRA UN MILIONE DI ANNI
Testo: G. Mariani
Musica: G. Mariani – F. Di Marcello
Anni fa Giampiero Mariani mi fece leggere questo testo meraviglioso e me ne innamorai. Aveva un giro di accordi su cui ho cantato la melodia che sentite.
È un brano che solo oggi, in una chiave dalle venature blues e intima, ha trovato il vestito sonoro che più rispecchia la sua natura.
Questo testo descrive l’animo femminile, le sue sfumature e le sue contraddizioni; ruota attorno agli opposti, per ogni immagine, il suo contrario.
CENTO VOLTE PENELOPE
Testo: A. Di Zio
Musica: G. Mariani
L’unico brano inedito di cui sono interprete; scritta da Alessandro di Zio (Testo) e Giampiero Mariani (musica), questa è una canzone sull’attesa e sulla speranza che governa ogni attesa.
Penelope non sa se e quando il suo amato tornerà a casa, ma sa che nell’universo è conservata ogni cosa passata e ogni cosa futura e ogni nodo che di notte scioglie dalla tela infinita è una goccia che alimenta quella speranza.
LA MISURA DEL TEMPO
Testo: F. Di Marcello
Musica: F. Di Marcello – G. Mariani
È una presa di coscienza, la descrizione di un risveglio.
Per ogni nuova consapevolezza c’è un’azione da mettere in atto per modificare l’andamento delle cose.
Vivere il momento, essere presenti a sé stessi, smettere di aspettare.
Accettare ciò che è stato, imparare dal passato e agire di conseguenza.
Il ritornello è un motivetto che sottolinea la necessità di leggerezza.
Al centro della canzone viene ripetuta, come un mantra, la frase che racchiude la “morale della favola”: il tempo di valore è quello speso amando e facendo ciò che si ama.
OGNI VITA
Testo: F. Di Marcello
Musica: F. Di Marcello – G. Mariani
Questa canzone è una riflessione su ciò che accade nella vita, i momenti di buio, il vissuto che inevitabilmente ci forma e trasforma, la consapevolezza che ogni avvenimento può essere vissuto come una disgrazia o come un’occasione di evoluzione.
Non scappare dal dolore ma viverlo, rispettarlo e comprenderlo, non riempirei i vuoti emotivi in modo compulsivo ma, imparare a stare.
Ogni cosa nella vita torna fino a che non impariamo la lezione che vuole insegnarci.
DOMANI
Mentre pensavo a quale cover inserire nel disco, durante un pranzo con Giampiero, ho scoperto questo brano di Lucio Dalla che mi ha folgorata.
Il testo e la tematica erano così in linea con quello che stavo scrivendo e con la direzione del disco che sceglierla è stato estremamente naturale.
SUL DIVANO O NELL’ANGOLO DEL MONDO
Testo: F. Di Marcello
Musica: F. Di Marcello – G. Mariani
È la mia canzone d’amore.
Riconoscersi nell’altro al punto da poter dire di “saperlo”, al punto da non doversi proteggere.
Un sentimento che si affida al tempo consapevole della sua forza.
Un sentimento che prescinde dall’essere corrisposto ed esiste e resiste al di là delle situazioni della vita.
TUTTE LE FUNTANELLE (ft. Setak)
Per ricominciare è necessario tornare alle radici, alla memoria e da qui nasce l’idea di riarrangiare questo brano della tradizione popolare abruzzese e portarlo in una dimensione fuori dal tempo, togliendo la polvere che il vernacolo porta con sé, mantenendo però la forza espressiva e identitaria dell’Abruzzo.
La presenza di Setak è il valore aggiunto a questa rivisitazione perché, con il suo percorso artistico, incarna quello che è il lavoro fatto su questo brano: togliere la “polvere” e riportare tutto ad una dimensione attuale che preservi però l’essenza e la forza espressiva delle radici.
MARLO’ BIO
Federica Di Marcello, Marlò quando scrive e canta, attualmente è ritornata a Pescara (dove è nata nel 1990) dopo una lunga parentesi milanese.
Da quando ha 10 anni, considera la musica il mezzo più efficace per raccontarsi e il “non luogo” più familiare in cui essere, inevitabilmente, la versione più onesta di sé stessa.
Nel 2014 è tra i 16 finalisti della 25^ edizione di Musicultura con il brano La donna di scorta, inserito nella compilation del concorso. Sempre nel 2014 è tra i finalisti del Premio Lunezia con il brano La mente mente, tra le 11 cantautrici donne finaliste del Premio Bianca D’Aponte con il brano Il pozzo nell’anima ed è tra gli artisti selezionati dal Club Tenco per esibirsi all’interno del Tenco Ascolta. Sempre nel 2014 è tra i finalisti di Area Sanremo con Tu che canti piano.
Nel 2015 è ospite del programma Barone Rosso di Red Ronnie, tra i protagonisti della rassegna Milano per Gaber, organizzata dalla Fondazione Gaber e tenutasi al Piccolo Teatro Grassi; finalista del premio Botteghe D’autore con il brano Il pozzo nell’anima, aggiudicandosi il premio per la migliore interpretazione; e nuovamente tra i 40 finalisti di Area Sanremo.
Nel 2016 è finalista del premio InediTo all’interno del quale riceve una menzione per il valore letterario del brano “La donna di scorta”. Il premio stesso la selezionerà per partecipare alla Festa della musica di Mantova, un grande evento che ha visto riuniti 1000 giovani artisti da tutta Italia. Con l’uscita del singolo L’ultima notte sulla terra, Vogue Italia la inserisce tra le donne rappresentanti del cantautorato italiano.
Il 13 maggio 2016 esce il suo disco d’esordio: INTRO, inserito tra i migliori dischi del 2016 aggiudicandosi la Targa D’Autore controcorrente Giorgio Calabrese. A febbraio 2017 vince il concorso “In Viaggio Verso Sanremo” tenutosi a Casa Sanremo durante la settimana del festival. A marzo 2017 viene invitata a cantare l’Inno di Mameli al Forum di Assago per l’Olimpia Basket Milano, in occasione de i festeggiamenti di Coppa Italia.
Ad aprile 2022 pubblica Tutte le funtanelle, brano della tradizione abruzzese, feat. Setak.
Il tempo delle cose è il suo secondo album di inediti, in uscita il 19 gennaio 2024 per l’etichetta Musica di Seta.