“In Tune” è il nuovo album di Riccardo Gileno in uscita il 14 maggio per WAVES. L’ album è composto da 9 tracce dalle venature marcatamente folk-pop.
“In Tune” si apre con “Always in my Heart”, un omaggio di Gileno alla madre scomparsa. Nonostante la sua voce si faccia sempre più distante, il cantautore rivede in sé somiglianze e affinità con la madre. Questi dettagli, le similarità, diventano strumento per portarla sempre con sé nel suo viaggio.
“Days” è il secondo brano dell’album e racconta di fluttuazioni emotive e umorali. Il testo è un messaggio che incita a non perdere la bussola, a essere pronti a “rifiorire” quando tornerà il sereno.
Il terzo brano del disco è “FriendEnemy”, primo singolo estratto dall’album e uscito il 2 febbraio 2021. Il brano racconta della separazione fra due personaggi. L’autore si domanda se il tempo sia davvero in grado di guarire le ferite o se queste possano servire piuttosto come mappa per indirizzarci verso qualcosa di nuovo.
In quarta posizione si trova “Sadie”, un brano che racconta le tappe di una ragazza nel suo divenire donna. Nella prima parte del brano, l’autore avverte la ragazzina del fatto che, all’inizio del suo viaggio, il vento potrebbe spazzarla via se non dovesse stare attenta. Nella seconda parte, Sadie, divenuta una donna, pian piano impara ad ancorarsi più saldamente al terreno per ottenere i suoi obiettivi. Sadie è una sorta di “viaggio dell’eroe” tutto al femminile.
“Streets” è il quinto brano del disco e parla di una coppia arrivata ad un punto di svolta in cui decidere se andare avanti insieme o prendere strade diverse. Pur soffrendo, entrambi mantengono salda un’unica certezza: qualunque scelta faranno, rimarranno, in un modo o nell’altro, per sempre uniti.
Il sesto brano è “Letter to a Friend” con cui Gileno cerca di avvicinarsi ad un amico in difficoltà. L’empatia che prova è sincera, in quanto si intuisce che anch’egli ha vissuto la stessa situazione: il dolore si fa così meno lacerante, poiché diventa condiviso.
In settimana posizione si trova “Sailor”, brano in cui l’autore utilizza la figura di un marinaio per descrivere quel senso di costante ricerca e incompiutezza caratteristica della sua generazione: mai contenta di dov’è e di cosa fa, mai in grado di mettere radici per sentirsi appartenere a qualcosa.
“The Play” è l’ottavo brano del disco e racconta di un’altra separazione amorosa. In questo caso, uno dei due protagonisti si sente una sorta di clown per l’abilità che lo contraddistingue nel mascherare, agli occhi dell’altro e al pubblico, il dolore che sta provando.
L’ultimo brano del disco e’ “Theory” grazie al quale Gileno esalta il potere dell’amore romantico, come unico modo per sentirsi davvero profondamente collegati a qualcun altro, come unico mezzo per lenire il dolore e per sentirsi più forti, più veri.
Con “In Tune” Gileno ha ricreato sonorità coerenti tra i vari brani dell’album, con una produzione più vicina alla realtà, al suonato, con arrangiamenti che nascono spesso direttamente dalle prove live. Rimane centrale la chitarra acustica, perché è il modo più immediato e spontaneo con cui esprimersi. La scrittura dei brani, infatti, parte quasi sempre da un giro di accordi a cui si accompagna quasi immediatamente il testo, che vien quasi da sé.
Parole e musica di Riccardo Gileno
Registrata al Never Inn Studios (TS), al Magic Cut Studios (TS) e al JacuziStudio (MI) Arrangiamento: Matteo Brenci, Riccardo Gileno, Giuliano Dottori
Riccardo Gileno è un cantautore triestino folk-pop che racconta la sua vita accompagnato dalla chitarra. Ha origini canadesi e croate e grazie al padre, nato a Toronto, si approccia fin da piccolo alla musica ascoltando principalmente artisti britannici e nord americani.
Il progetto solista di Riccardo Gileno nasce da una personale necessità espressiva e si avvale della musica per trovare la forza propulsiva della propria crescita personale: scrivere e comporre diventa il modo per uscire dalla zona di comfort, per guardarsi dentro e raccontare all’ascoltatore cosa si ha visto.
A Novembre 2017, Riccardo, pubblica il suo primo EP, “The Curse”, da cui è stato tratto il video di “Days”, suo primo singolo, uscito a febbraio 2018 in anteprima su Rockit.
Dopo l’uscita dell’EP si esibisce in numerosi locali del Nord Italia e in apertura a importanti artisti della scena musicale italiana, tra cui Filippo Graziani, The Sleeping Tree e Hit-Kunle. Prende parte a varie edizioni di Sofar Sounds a Trieste, Udine e Padova e, a settembre 2018, vince il Premio “MEI Superstage”, contest dedicato ai migliori artisti indipendenti italiani.
Nei brani di Gileno si avverte sempre una sottile malinconia di fondo, ma con una spinta ascensionale, come a voler sintetizzare pillole musicali di speranza.
Cita tra le sue principali influenze: Jeff Buckley, un artista che fa parte “del suo subconscio musicale”; Bon Iver e Ben Howard, per le sonorità eteree caratterizzate da chitarre riverberate larghe ed avvolgenti; Damian Rice, Meadows (al quale Riccardo ha aperto un concerto) e Niccolò Fabi per le sonorità più acustiche e per la semplicità delle strutture dei loro brani; Ryan Lerman, per il suono delle chitarre e per la capacità di aver creato attorno al suo progetto un intero gruppo di musicisti, lo stesso obiettivo che si pone Riccardo.