Un album con i fiocchi, difficile da catalogare come unico genere. Nelle note biografiche si legge non è neoclassico, né è postminimalista, è puramente minimalista, usa pochissime note, ma molte ripetizioni e ritmi intrecciati. Se pensate di ascoltare musica rock o pop , non vi fate illusioni, Jeroen Elfferichcon il suo nuovo album “Infinito” ha messo insieme 5 tracce dal sapore decisamente minimalista, mettendo in risalto le sue potenzialità di musicista. Il lavoro è pubblicato dall’etichetta italiana Blue Spiral Records, ed è disponibile in CD e sulle piattaforme digitali.
Il merito di Jeroen Elfferich è quello di aver apportato contributi sonori nuovi, impreziosendo significativamente tutte le tracce dell’album, con il solo uso del pianoforte , strumento con il quale è stato capace di “creare” un qualcosa di decisamente originale. I dettagli, minuziosamente elaborati, fanno la differenza e di fatto lo collocano questo lavoro tra le produzioni più convincenti dell’attuale panorama minimal.
Dunque un album che possiamo definire come un concentrato di ottima fattura e eccezionale sound, qualcosa di raro da trovare di questi tempi, dove in genere il banale e lo scontato sono sempre alla portata di tutti, o quasi. Ascoltarlo è come guardare una serie di alberi fiorire all’orizzonte.