KARLHEINZ ha pubblicato il disco Shams dal quale ha estratto il primo singolo Yokil. Il suo progetto discografico è uscito come HAKA Project in duo con Haldo.
Francesco Manu, aka KARLHEINZ, nome d’arte scelto come omaggio a Karlheinz Stockhausen, inizia a sfiorare i tasti del pianoforte da giovanissimo, per poi passare allo studio della chitarra classica. Interrompe gli studi musicali ma la passione non finisce assolutamente, soprattutto nell’aspetto tecnico delle riproduzioni audio. Lavora nel settore dell’HI-FI Hi-End, riproduzioni audio di altissima fedeltà che lo portano a viaggiare molto, soprattutto in Germania e Svizzera alla costante ricerca del “suono perfetto”.
KARLHEINZ fonda HAKA Project insieme a Haldo, un duo produttivo innovativo e visionario. Le varie produzioni sono state inserite in diverse raccolte tra cui Deep Formentera e Cotê d’Azur.
I due artisti pubblicano Shams, una raccolta con all’interno sette produzioni molto significative. Ognuna rappresenta una parte di un viaggio immaginario che KARLHEINZ e Haldo hanno ideato.
Il titolo dell’album prende nome dal mistico persiano vissuto a cavallo del 1200, Shams-i Tabrīzī, voluto ricordare con questa sua celebre frase: “L’intelletto ti porta sulla porta, ma non ti conduce in casa”.
Questo è esattamente ciò che l’EP ed i suoi autori intendono far scaturire: emozioni, suggestioni, visioni ipnotiche che accompagnano fino alla soglia, lasciando però all’ascoltatore la libertà di compiere l’ultimo passo che consiste nello scegliere se bussare o no, per l’ingresso definitivo.
Su tutte, un vero e proprio inno alla libertà è il singolo estratto Yokil. Si percepisce come la più rappresentativa della raccolta per due ragioni: sia per le scelte compositive che da subito catturano e fanno viaggiare oltre ogni confine, sia per aver suggestionato questa libertà con delle parole uniche, che dal 28 agosto del 1963 hanno cambiato completamente la storia del mondo. Una marcia di protesta per i diritti civili, per una libertà agognata. Quel giorno, al Lincoln Memorial di Washington, il reverendo Martin Luther King regalò al pianeta il suo sogno di libertà con queste parole: “Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla Storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del nostro Paese. I have a dream”.
Diventato un simbolo eterno, patrimonio per il progresso dell’umanità tutta, HAKA Project, ha voluto ripensare e ricreare un “set” di quel momento. Suoni speziati, metriche ipnotiche, finezze suggestive ed una chiave espressiva unica, danno a Shams l’aspetto di un EP molto pensato e studiato. Caratterizzato da miscele sonore orientali, antiche e rievocative, lascia presagire molto chiaramente quale sarà la direzione delle future produzioni del duo. Presentato al grande pubblico con una delle label più prestigiose del panorama desert elettronico Cafe de Anatolia.