“Bestie e Dei”, è l’album d’esordio degli eclettici Oops. Un connubio perfetto tra teatralità e musica, sacro e profano, un intenso viaggio tra i meandri dell’anima e della mente con musiche che rimandano al classico e prezioso cantautorato, ma pregne di personalità e originalità. “Bestie e Dei” è sui principali stores digitali e in promozione nazionale.
Otto tracce, per un ascolto di circa diciannove minuti di musica fluida dalle morbide movenze come richiede il genere con pattern ora più morbidi ora più melodici. “Bestie e Dei” colpisce per la sua verve a tratti da ballad folk dove si apprezzano passaggi incantevoli dal punto di vista melodico, passaggi che poi cedono ad altri più dinamici.
Un andamento coinvolgente che trasporta l’ascoltatore verso dimensioni surreali e calde, con la soluzione, a nostro avviso, azzeccata, di usare una voce enfatizzata, qualcosa che oggi è riscontrabile solo per chi ha veramente voglia di suonare e rischiare per una giusta e valida causa.
“Bestie e Dei” alla fine dei conti, a modo suo, è un album scorrevole, dal ritmo intenso, con alcuni passaggi alternative che sono davvero azzeccati, riuscendo a dosare una mole di suoni che regalano concretezza ed un sound maturo quanto basta per farsi notare ed apprezzare.