Se il blu è il colore della tristezza, oppure il colore migliore per centrare il bersaglio dell’autenticità nella comunicazione, R.Y.F. – il progetto della singer-songwriter e musicista italiana Francesca Morello, di base a Ravenna – si spinge ancora più in là con il nuovo album Deep Dark Blue, in uscita in CD, vinile e digitale il 5 aprile 2024 per Bronson Recordings con distribuzione mondiale Cargo UK/Virgin ITA.
«Deep Dark Blue è un album sottomarino, forse è un album addirittura abissale. Il sound è oscuro e attutito, come se ci trovassimo in una sorta di culla, una bolla blu per l’appunto, un cocoon di mare nel quale avvolgersi per rigenerarsi e raggiungere serenità, ma il cui involucro trasmette anche energia».
Nato in seguito a un folgorante battesimo nel mare di Stromboli, dalle acque profondissime, dalle tinte talmente accese da ipnotizzare, Deep Dark Blue è un album di sofferenza e guarigione che comunque sia preserva e rafforza la carica destabilizzante di Morello. Lei stessa continua a spiegare: «A volte succede di vivere momenti di grande sofferenza, nel mio caso arrecati da problemi di salute di mia moglie. Ero “rotta dentro” e non sapevo se sarei tornata uguale a prima. Deep Dark Blue racconta come mi sono sentita e come vorrei ricostruirmi. Parlo tuttora della libertà di amare, per esempio, ma ho avvertito la necessità di parlare anche della sofferenza, perché legata a episodi della mia vita degli ultimi due anni, e ho cercato di farlo anche attraverso l’ironia, nel modo paradossalmente più gioioso possibile. Ha funzionato. Ecco perché questo è anche un album di guarigione».
Disponibile su tutte le piattaforme digitali da oggi 23 febbraio 2024, il nuovo super sexy singolo Lies approccia il tema della sofferenza con il sorriso sulle labbra, trasformandosi in un’irresistibile cartuccia electroclash che cancella i lividi e fotte via il dolore a colpi di ritmi dance-punk, melodie pop fluo e parole irriverenti (“I wanna have my clit like Pinocchio’s nose / And lie lie lie and fuck it all night long”), con il contributo di Matteo Vallicelli (The Soft Moon, Death Index) ai sintetizzatori.
«Lies è la mia chiave di volta sexy per reagire alla sofferenza che mi stava devastando. All’inizio del brano, c’è un palese omaggio testuale a Peaches, che ovviamente adoro. L’attitudine improntata al divertimento ha contagiato anche la musica stessa, dato che ho usato un campionamento di una registrazione vocale di un mio orgasmo per creare una sezione del beat».
Lies è accompagnato da un videoclip di Silvia Maggi, regista e film-maker italiana attiva a Berlino, fattasi conoscere per le sue storie che catturano e fanno risplendere una luce sulle persone queer, sulle comunità underground e sulla body positivity. Al video partecipano Alos e Secret Maddalena. R.Y.F. dichiara: «Ho contattato Silvia Maggi perché ho pensato potesse avere il giusto punto di vista per un video che avevo immaginato audace. Presumo che il video smuoverà un po’ gli animi ma era fondamentale inserire della body positivity e sex positivity dato che il testo, che superficialmente può essere considerato solamente giocoso, parla di come la sofferenza possa sopraffarti e metterti nella condizione di doverla sconfiggere».
Dopo che tutto è andato a fuoco con il precedente album Everything Burns, pubblicato nel 2021, trainato dal plauso della critica, incluso il riconoscimento di miglior disco italiano dell’anno su “Internazionale”, e da numerosi concerti, tra cui quelli in apertura agli Skunk Anansie, Deep Dark Blue volge lo sguardo verso tonalità fredde, tra ricorrenti immagini di onde e lacrime a rifrangersi su brani dal forte impatto, freschi, eppure capaci di navigare a precipizio e veicolare emozioni laceranti. Morello aveva sviluppato Everything Burns in parallelo al suo coinvolgimento nella composizione e nell’esecuzione live delle musiche originali per lo spettacolo Tutto Brucia dell’acclamata compagnia teatrale Motus (Frankenstein, MDLSX), che l’ha vista protagonista sul palco al fianco di Silvia Calderoni e Stefania Tansini. Le musiche per lo spettacolo si sono poi riversate nella colonna sonora Tutto Brucia (Music From The Motus Show), data alle stampe sempre da Bronson Recordings nel 2022.
Deep Dark Blue, il quarto album di studio di R.Y.F., è scaturito da software e strumenti analogici e successivamente è stato messo a punto con Maurizio “Icio” Baggio (The Soft Moon, Boy Harsher), che si è occupato anche di registrazione, produzione, mixaggio e masterizzazione, allo studio di produzione musicale La Distilleria di Bassano del Grappa. Alla produzione di alcune tracce ha inoltre contribuito il succitato Matteo Vallicelli. In Deep Dark Blue ci sono anche degli ospiti importanti, a rimarcare di riflesso la caratura internazionale di R.Y.F. nel suo percorso in costante ascesa. Stiamo parlando di Moor Mother (poetessa e musicista apprezzata nei principali circuiti d’avanguardia, attiva anche nel collettivo free jazz Irreversible Entanglements)nel singolo apripista Blue, Skin (Skunk Anansie) e Alos (aka Stefania Pedretti, già in OvO e Allun), unite da femminismo, queerness e attivismo politico, a rinsaldare affinità artistiche preziose alla luce dei tempi di nuova repressione che stiamo vivendo. Nonostante scorra dall’inizio alla fine con compatta fluidità, l’album mette in risalto la padronanza di R.Y.F. nell’esprimersi tramite differenti generi stilistici. «L’electro-punk c’è sempre ma nel complesso c’è molto di più, ad assecondare un’estrema varietà di atmosfere. La mia volontà di comporre un album abissalmente blu».