E’ raro sentire una lingua minoritaria utilizzata al di fuori della musica folk tradizionale. Scritto e cantato interamente in lingua sarda, questo lavoro è un perfetto esempio di originalità e unicità. Grazie alle sue dieci canzoni, ambientate nella terra natia dell’artista e rese ancora più uniche dall’utilizzo della lingua madre, il disco si affaccia coraggiosamente sul mercato musicale odierno, mostrandosi frizzante e internazionale, raccontando le proprie origini.
“Linna”, l’album d’esordio di Emanuele Pintus
