Luca Longobardi pubblica “Impermanenza”, il nuovo album

Pianista, compositore e visual artist, Luca Longobardi rappresenta la generazione di musicisti di formazione classica che incorporano il linguaggio della musica elettronica contemporanea nei loro brani, fortemente legati alle arti multimediali. Le sue opere rivelano una forte interazione tra la musica sperimentale classica e contemporanea.

Pubblicato oggi, 20 dicembre, ‘Impermanenza’ contiene 13 composizioni sperimentali che approfondiscono l’intrigante concetto di evoluzione della performance e la connessione con il cambiamento di sé nel processo creativo. 

Ciò che distingue ‘Impermanenza’ è il deliberato allontanamento dai metodi di produzione digitale: registrato e mixato senza l’ausilio dei computer, questo progetto si allontana dai comuni paesaggi digitali. 

La scelta di Longobardi di avvalersi di dispositivi Teenage Engineering TP-7 e TX-6 cattura l’essenza di una performance dal vivo in modo autentico, libera dalle tecniche di post-produzione associate alle workstation audio digitali. In questa impresa musicale, l’attenzione si sposta dalle note al sound design ed alla struttura narrativa che definisce l’intero album. Ogni traccia si svolge come un processo sperimentale, sfidando le convenzioni ed esplorando territori sonori sconosciuti, enfatizzando la struttura narrativa e il sound design.

Gli strumenti utilizzati nel disco sono stati scelti per la loro intrinseca natura caotica, resistente alla facile reperibilità, amplificando la qualità non filtrata del mondo sonoro che contraddistingue ‘Impermanenza’ ed aggiungendo un intrigante strato di imprevedibilità alla musica. Ogni registrazione diventa un’esperienza singolare ed effimera.

Il mix Dolby Atmos realizzato è progettato per posizionare l’ascoltatore esattamente dove siede Luca Longobardi, al pianoforte e al centro del suo setup, consentendo al pubblico di sperimentare il processo creativo come se stesse accadendo intorno a lui in tempo reale. Ogni nota, suono e dettaglio è realizzato per far sentire l’ascoltatore parte integrante della musica, catturando il momento della creazione dal punto di vista dell’artista. 

Il mix spazializzato, sapientemente curato da Luca De Gregorio, garantisce un’esperienza autentica e precisa, offrendo un intimo legame con la musica.

Con ‘Impermanenza’ Luca Longobardi mostra il suo audace allontanamento dalle convenzioni a favore di un suono autentico. Le stesse tracce hanno offerto all’artista l’opportunità di sperimentare la musica nella sua forma più cruda, invitando il pubblico a concentrarsi sulla fluidità e sull’imprevedibilità della creazione musicale. 

tracklist

Vespero – Entropia feat. Patchbay Door – Sfere – Meriggio – Tracce – Gin Tonic 

 Intermezzo Op.19 – Snowgrain – A Piedi Nudi – Assenza – Sprea – Estrella – Agave 

Setup: 

Pianoforte verticale Scholze, Soma Pulsar-23, sistema modulare (Tiptop Buchla 285t VCO, Makenoise Morphagene, Pladask Electrick Dradd), Teenage Engineering OP-1 Field, Yamaha Reface CP, Ciat-Lonbarde Cocoquantus 2, Critter & Guitari 5Moons, Elektron Digitakt, Torso T-1, Enjoy Electronics Godfather, Chase Bliss Audio CXM 1978, Elektron Analog Heat+FX.

Registrazione multitraccia tramite Teenage Engineering TP-7 + TX-6

Microfoni per pianoforte: Oktava Mk-012

Nato nel 1976, Luca Longobardi ha studiato musica classica in Italia e a New York. Nel 2011 ha conseguito il dottorato di restauro audio digitale a Roma. Le sue opere rivelano una forte interazione tra musica sperimentale classica e contemporanea. Ha composto musiche per balletti e film (‘About Us’, ‘Empty Man’, ‘L’Arte di Federico Clapis oltre i social’) e accompagnato installazioni e produzioni artistiche sperimentali (Atelier des Lumiéres, Parigi – Carriéres de Lumiéres, Baux-de-Provence – Kunstkraftwerk a Lipsia). E’ autore, compositore e direttore musicale dell’Immersive Van Gogh Exhibit, lo spettacolo immersivo che ha venduto oltre 5 milioni di biglietti in Nord America. Un’installazione audio/video VR sarà presto presentata come spin-off dello spettacolo. Questa versione, di cui è anche art director, regala un viaggio emotivo nell’anima del famoso pittore, attraverso una combinazione di musica evocativa ed immagini coinvolgenti. 

Tra le sue opere di più recenti, la colonna sonora originale di ‘Visiting Birdie’, un cortometraggio a tematica queer, presentato in anteprima mondiale al LA Shorts Fest nel luglio di quest’anno. 

Gli ultimi mesi hanno visto Longobardi impegnato nella pubblicazione di ‘Fragments Of Days’, oltre 100 tracce che l’artista ha regalato al pubblico, nel corso degli anni, come post sui suoi canali Instagram e Youtube e che nascono dall’urgenza espressiva di aprire una finestra quotidiana sul suo lavoro da compositore, sound designer e produttore. Ogni singolo frammento racconta un micro-universo timbrico, ma anche un momento unico di vissuto, che viene cristallizzato nel momento della sua genesi. La trilogia ha preso forma il 12 luglio 2024 con la pubblicazione in digitale di ‘Vol. 1’, a cui ha fatto seguito ‘Vol.2’ il 13 settembre, per poi concludersi il 18 ottobre con ‘Vol.3’, circa 120 micro-universi timbrici, un’istantanea cristallizzata nel momento stesso della sua creazione. Tutti i brani sono stati scritti, composti e mixati da Luca Longobardi e masterizzati da Carlo Raiteri (RTIK).

Pubblicato il 20 dicembre, il progetto ‘Impermanenza’ rappresenta un altro importante ed ambizioso tassello nella carriera artistica e sperimentale di Luca Longobardi

A gennaio 2025 riprenderanno anche gli House Concert, una forma di evento a cui Luca è molto affezionato, una preziosa opportunità per creare un rapporto diretto con il suo pubblico. L’evento si svolge nell’abitazione dell’artista, in un delicato ed armonioso susseguirsi di mondi sonori, tra il repertorio classico e quello più sperimentale, dove il pianoforte classico (un pianoforte verticale Scholze che Luca possiede sin da bambino) è il protagonista, insieme a sintetizzatori analogici, registratori e pedali. Ogni House Concert ospita inoltre le opere di un diverso pittore, fotografo o designer, diventando parte integrante dell’esperienza sinestetica vissuta dagli ospiti. 

Nonostante gli House Concert si trovino a Roma, nel corso degli anni il pubblico arriva da ogni parte del mondo.

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