I Mazma Rill (ex Aneurisma) sono una band Alternative Rock – Grunge – Stoner pescarese formatasi nel 2011 dall’incontro tra Antonio Orlando (voce e chitarra) e Luca Degl’Innocenti (basso e cori). La band raggiunge la sua formazione completa con l’arrivo del batterista Ettore Saluci, consolidando un sound duro, aggressivo e psichedelico che contraddistingue le loro composizioni. In seguito alla pubblicazione del loro primo omonimo Ep, calcano i palchi di numerosi festival e club ricevendo recensioni e accoglienze positive. Nel 2016 sono ospiti di una edizione del “Bussi Rock Festival” dove condividono il palco con gli IWolf, reduci dal successo del talent show “The Voice of Italy”. Nell’Aprile del 2017 partecipano al premio nazionale “Brano Inedito” suonando nello storico locale romano la “Locanda Blues”, evento seguito on line da oltre 10.000 spettatori. Nel 2018 la band entra a far parte dell’associazione musicale nazionale “#nonsiamosoli” e vengono inseriti nel primo volume della “Compilation #nonsiamosoli vol.1”, in uscita nazionale discografica, rappresentativa dei gruppi emergenti della realtà musicale italiana. Nello stesso anno il gruppo si esibisce nell’Anfiteatro del porto turistico di Pescara, in una tappa de “L’Indipendente Festival”, condividendo il palco con alcuni dei maggiori gruppi della scena musicale nazionale e riscuotendo un notevole consenso da parte di pubblico e critica.
Questo nuovo brano offre un approccio minimalista al moderno Alt. Rock. Un viaggio trascinante ricco di sonorità melodiche che si fondono con riff più particolari e raffinati, tipici del genere con l’intento, a nostro avviso, di rendere fluida l’atmosfera attraverso synth e suoni campionati che esaltano e in alcune circostanze tagliano il suono senza ferire ma piuttosto accarezzare, lasciando fin da subito un buon segno così da regalare all’ascoltatore suoni ricchi di dinamica.
Una proposta che riesce ad essere incisiva e piacevole da ascoltare e che denota come i Mazma Rill sappiano trasmettere passione e sensazioni positive con il minimo utilizzo di attrezzature, perché alla fine quelle più semplici sono le più difficili da realizzare, ma in questo anche quelli di maggior successo.