Online, il video di Ritals di Gianmaria Testa nella rivisitazione per organetto realizzata da Alessandro D’Alessandro con la partecipazione straordinaria di Sonia Bergamasco e Neri Marcoré.
Una versione “recitata e teatralizzata” che accentua il pathos poetico e malinconico del brano, mentre le ombre disegnate da Silvio Gioia nel video realizzato da Roberto Mazzarelli ne pone in risalto la grande attualità intrecciando viaggi e storie di italiani a analoghe traversie di altri emigranti, allo stesso modo, sia pure in tempi diversi, obbligati a cercare una possibilità di futuro lontani dalla propria terra.
Ritals è un termine dell’argot francese con il quale si indicavano, con una connotazione negativa, gli italiani immigrati in Francia e Belgio a partire dagli Anni Trenta. Gianmaria Testa, originario di Cuneo e quindi molto vicino al confine francese, ha così voluto intitolare una delle sue canzoni più struggenti per ricordare a una nazione attraversata periodicamente da impulsi razzistici e xenofobi quale era stato il destino degli italiani, anche loro un tempo alle prese con “l’odore delle stive/ l’amaro del partire” e “una lingua da disimparare/ e un’altra da imparare in fretta”. La canzone è stata poi ripresa da Alessandro D’Alessandro nel suo disco d’esordio come solista, Canzoni per organetto & elettronica, concepito come una sorta di omaggio alla grande canzone d’autore nazionale e internazionale, con un’accorta selezione di brani che si configurano come autentici tributi ad autori ai quali si è legati da affinità elettive:
“un omaggio anche alle canzoni della mia infanzia” ha dichiarato il musicista laziale “a quelle magie impastate di parole e suoni che ascoltavo alla radio e che sognavo per l’appunto di rifare con l’organetto, che già suonavo da piccolo”.
Musicista unanimemente apprezzato per quanto riesce ad esprimere con il suo “organetto preparato”, per il suo esordio da solista D’Alessandro ha deciso così di misurarsi, in solo¸ con classici della canzone nazionale e internazionale, volgendo il soffio del suo mantice verso una pluralità di mondi artistici, con esiti di grande fascinazione accentuata dalle voci di altri interpreti come Elio, Sergio Cammariere, David Riondino e Joan Manuel Serrat. Pubblicato nel 2021 da Squilibri, il CD ha avuto grandi riscontri di pubblico e di critica, vincendo il Premio Loano come miglior disco dell’anno e, con il brano d’apertura, arrivando secondo nelle Targhe Tenco come migliore canzone. Il video di Ritals si aggiunge agli altri già pubblicati al fine di evidenziare anche la connotazione multimediale dell’album, pubblicato con i disegni del compianto Sergio Staino.
Oltre che con i concerti, il musicista di Coreno Ausonio è ora impegnato in diversi progetti, tra i quali, in solo, Visionaria, tra i rapporti tra cinema, immagini oniriche e musica, presentato in anteprima al Festival Internazionale del Cinema Laceno d’oro, e il suo nuovo progetto discografico in cui proseguirà lo scavo nel corpo della canzone d’autore assieme a un’interprete d’eccezione come Petra Magoni: il disco uscirà in primavera per l’editore Squilibri.