Afrobeat, drill, trap e reggaeton si fondono con eleganza e sensualità in “Toca Toca” (Orangle Records/Ingrooves), il nuovo singolo dalle vibes tropicali e decise di Sara J Jones.
L’energica rossa del pop italiano, dopo aver chiesto “Scusa” a se stessa e al proprio passato ed aver trasformato in “Caramelle” tutte quelle insicurezze e paure che, proprio come un “Iceberg”, le impedivano di esprimersi appieno, confinandola a vivere il mondo “Seduta di spalle”, dà il benvenuto alla sua primavera interiore con un pezzo che fa della grinta la chiave di volta per rinascere, senza cancellare i trascorsi personali, bensì utilizzandoli come trampolini da cui spiccare il volo, per ripatire con nuova linfa, più forte e determinata che mai.
Nell’originalissima commistione sonora cucita ad hoc per la sua attitudine versatile e sperimentale dall’ineccepibile tocco dello staff dei Phaser Studios, la cantautrice milanese mette in musica un’accattivante replica a tutti quei momenti no che di tanto in tanto la vita pone davanti a ciascuno di noi, ricordandoci che anche quando lo sconforto e la desolazione bussano alla nostra porta, tutto può mutare, cambiando in meglio, in un solo istante.
«”Toca Toca” – dichiara l’artista – è la mia risposta a quei momenti in cui sentiamo di perdere il controllo, periodi dove sembra tutto buio. Se ci pensiamo bene, alla fine, arriva sempre qualcosa o qualcuno in grado di riportare l’ordine, come Zapdos e Articuno».
Proprio nell’analogia con i due Pokémon leggendari, Sara evidenzia l’importanza di mantenere uno spiraglio aperto sulle corazze che indossiamo quotidianamente per proteggerci dagli attacchi esterni, da quelle delusioni che ci conducono a non concedere più la nostra fiducia a chi ci circonda – «non mi fiderò più di nessuno, non voglio far andare i sogni in fumo» -, in modo da poter ritrovare e ritornare alla luce grazie al sostegno e all’affetto delle persone a noi care – «se questa bocca parlerà di te anche in questo buio, saremo Zapdos e Articuno» -, eludendo a volte ed abbattendo altre le barriere del pregiudizio e delle malelingue – «sta gente straparla, non la sopporto» -.
Come una ventata d’aria pura, fresca per disciogliere il gelo e al contempo tropicale per riaccendere di vitalità passione e sensi – «quando tu mi entri nella testa, togli il respiro e metti l’aria fresca» -, “Toca Toca” è un inno alla libertà di potersi esprimere mediante tutte le inflessioni del proprio pentagramma interiore – «già lo sai che tu toccherai i tasti che suonano di me» -, una carezza delicata e ammaliante che divampa, senza bruciare, per riaccendere tutti i colori dell’anima.
Biografia.
Sara J Jones, pseudonimo di Sara Libranti, è un’artista milanese classe 1994. Cantante, autrice, content creator, influencer ed imprenditrice, muove i primi passi nel mondo della musica in tenera età, partecipando a numerosi concorsi canori. Esploratrice per nascita, studia Musical, Tecniche Teatrali e Danza, calcando grandi palchi come quello del Teatro Nazionale di Napoli, impreziosendo così l’eclettismo della sua Arte. Nel 2015 pubblica “The Queen of the Night”, la sua prima release che le consente di farsi conoscere ed apprezzare da pubblico e critica e di dar vita all’EP “Eterno” (2016). Dopo una pausa dalla scena che le ha consentito di maturare personalmente e professionalmente, Sara J Jones torna nei digital store nel 2022 con “Waterproof”, un brano, scritto a quattro mani con Marco Conte e prodotto dall’abilità creativa di Andrea Cattaldo (Phaser Studios), che evidenzia la poliedricità della sua anima autorale e interpretativa, raccontando, tra ironia, leggerezza e riflessioni, l’essenzialità di concedere spazio, tempo e cuore soltanto a chi si dimostra meritevole delle nostre attenzioni, imparando il sano amor proprio e dirigendo in prima persona il flusso delle nostre esistenze. Capelli rossi, sguardo vivace, energia esplosiva e sorriso inconfondibile, sono i tratti distintivi della sua personalità che, uniti ad una vocalità fortemente pop intrisa di sfumature soul, ad una penna sensibile e camaleontica e ad un’attitudine fresca e frizzante, delineano l’essenza del suo percorso artistico.