C’è il vento, c’è il mare e ci sono le sirene. Ma immaginare la spensieratezza di un tormentone estivo vuol dire andare completamente fuori strada, di fronte a un artista pronto a fare a cazzotti con i mostri interiori, quelli propri e quelli di un’intera generazione.
Dopo il singolo d’esordio CD, esce il 19 luglio per Dischi Belli/BMG Sirene, il secondo singolo di VALENTINO, giovane cantante maudit chedi giorno ascolta Leo Ferrè e la notte balla la techno ai free party, ha una laurea al conservatorio in chitarra classica e durante la pandemia ha pensato bene di mettere su questo nuovo e prezioso progetto discografico insieme al producer e artista Arssalendo, che ha prodotto il brano e che è il suo vero partner in crime artistico.
“Far finta che tutto vada bene non è la soluzione. Lo sa bene il mostro dentro di me. E rieccomi giù per strada, tra unicum da mezzo bicchiere e cartine da doppia sigaretta. La soluzione a volte è violenta, come il vento che scorre nelle mie vene, come l’amore che mi chiedi ma che non riesco a darti. Sei la mia sirena e come Ulisse lo so bene. Rapinerò una banca, ho deciso.”
Avvolto da un basso scuro e una sirena della polizia in auto-tune, ritmiche reggaeton decostruite e sintetizzatori new wave, Sirene è un brano che si muove sul filo di un nichilismo anarchico e disperato, in cui amare risulta impossibile e lasciarsi andare alla deriva è l’unica soluzione.
BIO
“Sono cresciuto in mezzo alla nebbia, musica triste e aule nascoste del conservatorio. Le rare giornate d’inverno han fatto il resto. Dovevo evadere.La notte mi è sempre piaciuta, che fosse passata a bere whiskey da solo in camera, a suonare fino a notte fonda tra dee del burlesque e improbabili gentiluomini o a godere della dolce anarchia che si prova di fronte a un muro di casse. Tropicantesimo (iconico party del Fanfulla) è stato il tramite.
Il mio incontro con Arssalendo il fine. Siamo simili, nell’attitudine alla vita. Meno cassa dritta per lui, più whiskey per me: Valentino può finalmente partire. Siamo frenetici, abbiamo bisogno di esprimere quel dramma che ci portiamo dentro ma la musica deve cambiare.
Donne, follie, risse, pianti e perdite, confessioni e baci, droga come vita, amore come morte, odio come acqua. Cosa è diventato Valentino non lo so.
Forse perché essere VALENTINO è davvero dura.”
ASCOLTA IL BRANO
https://Valentino.lnk.to/SIRENEPR