“Strange Fruit” fuori il secondo singolo realizzato da La Jovenc e Nei Shi

“Strange Fruit” è il secondo singolo estratto dall’album “Gardenia – Ten Contemporary Song In Homage To Billie Holiday” realizzato da La Jovenc e Nei Shi. Un disco in omaggio alla grande Lady Day, in cui i brani vengono rivisitati dalla cifra stilistica e dalla ricerca musicale dei due artisti e in cui la struttura jazz è contaminata da sonorità rock ed elettroniche.

Il brano iconico nella storia del jazz tratta delle violenze subite dagli afroamericani, i cui corpi venivano impiccati agli alberi e a volte bruciati.

Lenzuola come sudari dagli alberi ondeggiano al vento, portando profumi di magnolia e carni bruciate ( “Sudden smell of burning flesh”) .
Luci rosse a significare il sangue su foglie e radici (“Blood on the leaves and blood at the root”) in contrasto con una luminosità fatta di blu come il calar del crepuscolo e l’emotività blues, rendendo visivo un arrangiamento rabbioso tra il rock e l’elettronica, in cui La Jovenc & Nei Shi si immergono con la purezza musicale, che li contraddistingue.

Biografie

La Jovenc (Giovanni Dal Monte) e Nei Shi (Alessandro Petrillo) lavorano da molti anni in ambito musicale e sperimentale, partecipando a progetti all’insegna della versatilità e della contaminazione tra generi.

La Jovenc è stato pubblicato da diverse etichette in Europa (Cripple Dick Hot Wax, Trepok, White Label, Storung, Origo Planet).
L’ eclettismo artistico lo ha portato a collaborare musicalmente, tra gli altri, con il regista Bruce La Bruce, con il filosofo Massimo Cacciari, con Nicolette (nota per la realizzazione di alcuni brani dei Massive Attack) e con la RAI, nonché con numerosi gruppi teatrali, esposizioni museali e gallerie.

Nei Shi pubblica come progetto solista un album di brani originali nel 2014 per Snowdonia.
I riferimenti sono l’elettronica, la folktronica, fingerpicking, colonne sonore, elementi i cui echi risuonano in Gardenia.

Nel 2017 pubblica l’ album Secondo” per Incipit/Egea, album di riarrangiamenti dedicato a Secondo Casadei. Risuonano il jazz e il rock, capisaldi della produzione del chitarrista.

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