Si intitola “Tempio” il nuovo singolo di Disputa, giovanissima promessa del rap italiano. “Tempio” è un brano dalle metriche colte e il sound vintage. Rende omaggio al rap più significativo degli anni ’90, scandendo un testo oltremodo attuale e profondo, dedicato all’uomo in qualità di individuo, essere vivente, rappresentante di una specie.
Costretti a casa, alla nostra solitudine, facciamo inevitabilmente i conti con le nostre contraddizioni, con l’idea di fragilità e il senso d’appartenenza. Cos’è la giustizia? Cos’è la speranza? In che modo il mondo, fuori, continua ad esistere anche senza di noi?
Protagonisti del nostro microcosmo, cadiamo nel tranello di curare i nostri vuoti con un sentimento di invincibilità. Ma è proprio la minaccia della nostra superbia a farci tornare con i piedi per terra, a spaventarci e a riportarci in contatto con il mondo.
“È una canzone d’amore verso il creato, verso la Storia dell’uomo, quale singolo e specie. Questa canzone non parla solo dell’attuale periodo epidemico, perché ho sempre sentito forte il sentimento di autoreclusione in me stesso e questo mi ha sempre portato a vivere dentro visibili contraddizioni.”
16 anni, Disputa ha ben due album alle spalle (con un altro pseudonimo), scrive spesso e di getto, e scherza volentieri sulla sua dislessia. Si ispira a quadri e film; legge e assimila. Vorrebbe che la sua musica fosse associata al camminare di notte, a Charles Addams, Tim Burton, al Quartetto Cetra, Pollon, Panique au Village (animazione S.Aubier e V.Patar), a San Vitale (chiesa bizantina in cui si rifugia spesso), al Consorzio Suonatori Indipendenti, a Giuditta e Oloferne. A 15 anni ha scelto il suo nome d’arte, a 16 ha pubblicato il suo primo singolo, “Exit”.
Al secolo Enea Pignatta, nasce nell’agosto di 16 anni fa.
A cinque anni impara le prime opere liriche, incuriosito dalle storie e dalle parole. La sua preferita è “Rigoletto” di G.Verdi, tanto che alle medie, all’audizione per entrare al corso musicale, decide di portarne una parte.
Per tre anni suona la tromba anche se per lui, anche dopo aver esplorato generi differenti, la musica è soprattutto significato, parole.
A sette anni incontra il rap degli Articolo 31 e di Caparezza, mentre a otto anni scrive i primi pezzi, inventando personaggi ed emozioni.
“Salgoscendendo” è il primo album, pubblicato all’età di dodici anni. Sette pezzi ma un’unica storia e una caratteristica: in ogni brano, il protagonista muore. A 14 anni pubblica il secondo album, “Posizione Plastica”, che dedica al concetto di tempo.
A 15 anni sceglie per sé un nuovo nome d’arte, “Disputa”. A maggio 2020, a soli 16 anni, debutta con “EXIT”, il suo primo singolo.