“Tutto il mondo è una bugia” è il nuovo singolo di Marvin Tramp, disponibile su Spotify e su tutte le principali piattaforme streaming, distribuito da The Orchard.
Il nuovo singolo è un brano che vuole fare ballare e mettere nostalgia allo stesso tempo. La produzione, curata dal duo di producers bolognesi MAKEATHOUSAND, ha un appeal spiccatamente pop, ma ingloba al suo interno influenze diverse e solo apparentemente distanti. Se da una parte infatti l’armonia riprende le progressioni classiche del panorama pop nostrano, dall’altra la ritmica si rifà ai groove tipici di Kaytranada, i synth analogici super saturi rimandano al lo-fi, mentre le frasi di chitarra al funk.
Tutto ciò viene cavalcato dalle parole di Marvin Tramp che ci portano a fare una passeggiata per i quartieri assolati di Bologna.
“Tutto il mondo è una bugia è una canzone che parla dei tempi andati, di quando in piena adolescenza ci si sentiva padroni di questo pianeta e si credeva di possedere tutte le chiavi per decifrare l’esistenza, di avere la verità in mano. Parla delle prime ribellioni e di tutte quelle piccole convinzioni che si pensava ci rendessero adulti, parla dell’amore genuino, quello delle prime
esperienze, perfetto e senza difetti, vissuto come scoperta e conquista meravigliosa. Tuttavia, sulla soglia dei trent’anni, il ritornello che ho scritto, nonché il mio mantra quotidiano, è proprio il concetto che “oggi non ho voglia di invecchiare ancora”. Voglio svegliarmi e vestirmi da bambino, tornare a vivere le mie avventure con la semplicità e l’incoscienza di chi non ha paura del futuro e nemmeno se ne preoccupa. Ad un primo ascolto potrebbe sembrare la classica canzone dove si rimpiangono i tempi passati, connotandoli di una nostalgia che sapora di mestizia. Tuttavia il reale desiderio che si può leggere tra le righe è l’auspicio di riuscire, ogni giorno, a tornare a vivere come a quei tempi, mantenendo la consapevolezza e l’età attuale ma ridipingendola in chiave adolescenziale con un richiamo a quel senso di libertà e discussione nei confronti di tutto, dell’intero mondo, che in fondo è solo l’enorme bugia di chi te lo racconta coi propri occhi.”
Il brano “Tutto il mondo è una bugia” è stato scritto da Marvin Tramp e prodotto da MAKEATHOUSAND. Il mix e il master sono a cura di Enrico Ornielli (Muxland), le fotografie e i contenuti grafici sono di Ilenia Tramentozzi (Muxland)
Marvin Tramp è un po’ il “regaz” che scarabocchia rime su un quaderno fin dai tempi dell’ultimo banco a scuola, un po’ il Massimiliano laureato in Lettere Moderne, un po’ l’educatore di comunità che passa il tempo coi minori migranti e un po’ quel tipo strano, silenzioso e solitario che cerca di catturare quei piccoli particolari sfuggevoli, quelle emozioni ambigue al limite tra la felicità e la malinconia che non hanno etichetta. Il quartiere Mazzini è sempre stato casa sua, dove è cresciuto tra vicoli pieni di tag storiche e la hip-hop culture della zona, dove ha percorso i primi passi come membro della LBZ CREW, gruppo di writer e MC’s bolognesi legati da amicizie concrete e genitori di due album: “LBZ Mixtape Vol.1” del 2013 e “Fuori Dal Mondo” del 2015, che si ispirano al rap old-school dei primi maestri. All’inizio del 2020 collabora al progetto “KM0” dell’etichetta “Rullo Registrazioni” dove scrive e realizza due tracce all’interno dell’album “Strada” e comincia così a porre le basi per il suo progetto solista.
Oggi Marvin Tramp si cuce addosso una nuova identità artistica, musiche urban, toni melodici. Come piace dire a lui, se prima rappava, adesso canticchia. Anche i testi e i loro significati cambiano, si vestono di influenze indie/pop e mirano a descrivere sensazioni più comuni e allo stesso tempo più complesse, rivoluzioni interiori che hanno l’obiettivo di scavare all’interno degli animi per toccare quei tasti e quelle corde che nella quotidianità di ogni giorni si rischia di seppellire.