Si chiude ufficialmente con la canzone Che fai a capodanno? la pubblicazione di tutti i singoli estratti dall’album 365 di Claudio Cirillo (ESCE L’ALBUM “365” DI CLAUDIO CIRILLO, PROGETTO CHE RACCONTA 12 MESI IN 12 BRANI – Isola Tobia Label). Pur essendo legata a dicembre, ultimo mese dell’anno, la traccia è stata la prima del lavoro discografico – acquistabile in tutti i digital stores e, anche in copia fisica, su www.isolatobialabel.com/chiosco – a essere stata realizzata e quella dalla quale è poi scaturita l’idea di tutto il progetto.
“Il brano – racconta Claudio – è stato scritto durante il lockdown per la pandemia da Covid-19, quando non si poteva uscire ma era possibile soltanto organizzare qualcosa a casa fra pochi intimi. Come suggerisce il titolo, la canzone è ispirata alla fatidica domanda che di solito comincia a nascere verso i primi di dicembre (se non prima) e cioè: “Che fai a Capodanno?”
Fondamentalmente si tratta di una ballad, la cui protagonista è una ragazza spagnola che è lontana dal suo paese d’origine e dai suoi amici. Ne sente la mancanza e per questo non ha voglia di festeggiare il Capodanno. Il suo ragazzo allora prova a farla sorridere portandole dell’uva, poiché in Spagna, per tradizione, si mangiano proprio 12 chicchi d’uva negli ultimi 12 rintocchi prima dello scoccare della mezzanotte. Per farlo felice lei decide così di uscire nonostante la sua malinconia, ma lui le fa capire che ciò che conta di più è stare insieme indipendentemente da cosa si faccia.
è stato scritto durante il lockdown per la pandemia da Covid-19, quando non si poteva uscire ma era possibile soltanto organizzare qualcosa a casa fra pochi intimi. Come suggerisce il titolo, la canzone è ispirata alla fatidica domanda che di solito comincia a nascere verso i primi di dicembre (se non prima) e cioè: “Che fai a Capodanno?”
Considerato il tema – conclude infine – volevo che il brano rievocasse un’atmosfera familiare tipica del Natale anche nell’arrangiamento e, non a caso, ho voluto quindi mio zio Marcello Cirillo al pianoforte e mio padre Bruno ai cori insieme a lui».
Quest’ultima uscita, contrassegnata dal colore rosso, è accompagnata da un video girato da Xiaoxiang Duan in occasione dell’evento di chiusura progetto svoltosi al teatro Studio 5 di Roma, nel corso del quale l’artista ha eseguito live tutti i brani dell’album 365, compreso appunto Che fai a capodanno?.
La clip è disponibile sul canale YouTube di Claudio Cirillo (qui il link: https://youtu.be/cJLP2wMKc0M), dove è inoltre possibile trovare i video prodotti da Menzaparola per i singoli Gennaio, Control Z, Marzo, Giro Nero e Più di lei, e quelli delle tracce 1 d’aprile, Con te, Ferragosto, Settembre, L’ora legale e Sconti.
Credits
Autore e Compositore CLAUDIO CIRILLO
Interpreti ed esecutori BRUNO CIRILLO, MARCELLO CIRILLO
Produttore e arrangiatore JACOPO MARIOTTI
Mix e Master NMG RECORDING STUDIO
Foto di copertina LAURA SBARBORI
BIO CLAUDIO CIRILLO
Cantautore e polistrumentista, Claudio Cirillo ha iniziato la sua carriera dapprima soltanto come musicista, avvicinandosi in un secondo momento anche al canto. È diplomato in Chitarra Acustica Fingerstyle alla Scuola acustica di Roma e ha frequentato il Saint Louis College of Music con indirizzo Jazz, studiando contemporaneamente batteria e pianoforte. Si è inoltre formato al conservatorio di Santa Cecilia (triennio in Chitarra Jazz) e all’accademia Studio 5 di Roma (corso di Canto).
Ha cominciato ad esibirsi dal vivo molto presto e dal 2018 al 2020 ha viaggiato per l’Europa come artista di strada ‘one man band’ girando per Germania, Olanda, Svezia, Inghilterra, Scozia, Repubblica Ceca, Spagna e Portogallo.
Le varie esperienze live e di ascolto – determinante quello dei brani di Fred Buscaglione e del chitarrista Tommy Emmanuel – hanno contribuito a far maturare in lui uno stile caratteristico, che mette insieme canzone e dialogo con l’ascoltatore, in un passaggio sfumato agevolato dall’uso a incastro dei suoni di musica e parole.
Nel 2017 presenta il suo singolo d’esordio Bellezza d’Oriente sul Red Carpet del Festival di Sanremo; con questa canzone si aggiudica nello stesso anno la vittoria nella categoria Cantautori all’Acoustic Guitar Village di Cremona e arriva finalista al contest Primo Maggio Next 2020. Fra gli altri riconoscimenti ottenuti ci sono il terzo posto al Fiuggi Guitar Festival (sezione chitarra acustica) nel 2015 e al Campionato Cantautori2018/2019 di Roma. È stato invece semifinalista nel 2018 all’Umbria Voice Music Festival e nel 2019 al Premio Bindi e al concorso Non è mica da questi particolari che si giudica un cantautore.
A ottobre 2020 ha pubblicato il suo primo EP Puzzle (autoprodotto), 5 tracce per raccontare le diverse sfaccettature dell’amore con un tono fresco e leggero, sebbene riflessivo e poetico. Il filo conduttore dell’opera, come suggerisce il titolo, è quello delle diversità sotto ogni forma che tuttavia, se messe insieme, possono dare vita a un’unica immagine. Anche il sound di questo lavoro nasce, non a caso, dall’intreccio di sonorità molto differenti tra loro, quali ad esempio il jazz, il pop e la bossa nova.
Nel 2021 è stato invece l’artista scelto di Agricooltour, festival itinerante organizzato da Isola Tobia Label in tutta Italia con l’obiettivo di portare la musica cantautoriale nei luoghi di produttività rurale e di bellezza paesaggistica normalmente non battuti da eventi artistici.
Nel 2022 è uscito il suo album d’esordio 365 (autoprodotto), progetto che attraversa i 12 mesi dell’anno in 12 brani, nei quali il cantautore romano propone la sua personale visione di vicende quotidiane comuni a molti di noi.