Sembra esserci un sottile filo rosso rosso rosso che lega alcuni fenomeni ed eventi apparentemente distanti e sconnessi tra loro; legami sotterranei che caratterizzano sia i costrutti paranoici di alienati complottisti, sia alcune verità storiche le quali però necessitano digestioni lunghe secoli, prima che si possa sussurrarle senza correre il rischio di venir contati tra i folli.
Tale premessa è doverosa, perché quello che l’enigmatico duo For The Glory Of Nothing vuole dirci con il suo EP d’esordio “Garmonbozia”, è che esiste una stretta relazione tra i primi test nucleari nel deserto americano, oscuri rituali di magia sessuale portati avanti da alcuni personaggi come Aleister Crowley, Ron Hubbard e Jack Parsons dell’Ordo Templi Orientis, l’apertura di portali dimensionali, molteplici scomparse e delitti rituali irrisolti che hanno affollato le cronache della storia contemporanea (alcuni dei quali avvenuti nelle notti senza luna delle campagne toscane) e i fenomeni UFO; quest’ultimi però da riferirsi non a presunte manifestazioni tecnologicamente avanzate di entità biologiche extraterresti ma piuttosto a fenomeni sottili di natura “demonica” appartenenti ad altre dimensioni o stati dell’essere, così come intuito nella cosiddetta ipotesi “parafisica” di ricercatori come Jacques Vallée, Josef Hynek e John Keel.
A quanto pare i For Glory Of Nothing non sono i soli a ritenere verosimile questo apparente delirio ma sembrerebbero trovarsi in ottima compagnia dato che, secondo alcuni, le stesse opere di David Lynch relative all’universo di Twin Peaks pare facciano riferimento in maniera più o meno criptica agli stessi legami. Lo scopo di tutto questo lo apprendiamo dagli stessi artisti che dichiarano: “Gli uomini separati dalla propria anima, si ritrovano a secernere il nutrimento prediletto per i signori degli abissi infraumani; costoro conoscono tutti i segreti della materia e in un’epoca dov’è reciso quasi ogni contatto con la Prima Luce, l’insostenibile vertigine ben dispone gli uomini a fare commercio con esseri immondi”.
Da queste suggestioni le quattro tracce di “Garmonbozia” ci propongono un ambient onirico, sofisticato e allucinato, ornato da elementi di IDM tribale e psicotico, sostenuti da destabilizzanti e taglienti sfondi industrial. Atmosfere perturbanti e stranianti che trovano ricettacolo ideale nel catalogo della UKhan Records.
BIOGRAFIA
I For The Glory of Nothing sono una coppia clandestina, e a causa di questo, costretti a rimanere ignoti e impossibilitati a qualunque esibizione dal vivo. Il primo fatale incontro avvenne in un contesto riservatissimo dov’è imposto l’anonimato; ma a mesi di distanza si ritrovano nella vita profana dove un “fortuito” dettaglio li mette nelle condizioni di riconoscersi. Da lì, oltre ogni calcolo di autoconservazione, instaurano una relazione decidendo di sacrificare parte del tempo che riescono a ritagliarsi, alla composizione di qualcosa che possa lasciare ferma testimonianza della comunione di queste due anime.
In tale posizione non sono in grado di fare progetti sulla continuità della produzione né su altri aspetti; chi ne troverà giovamento, quindi, prenderà quel che verrà, se verrà e per come verrà.