Dopo l’uscita del singolo “Prima di perdersi”, e ad anticipare la pubblicazione dell’album “Brucia”, esce “La cattedrale di Notre Dame”, il nuovo brano di comecarbone, nuovo progetto artistico/musicale di Giovanni Carbone.
«Scritta nel bel mezzo del disastro accaduto a Notre Dame, è un dialogo tra le nuvole con un amico perduto, una scena di vita passata, un frammento che ancora brucia tra le ceneri del presente, che è come un disco che continua a girare e sul quale puoi solo decidere di prendere il tempo».
“La cattedrale di Notre Dame” si presenta come un brano elettronico dalle tinte pop vicino a quello che è lo stile dei Baustelle.
«Musicalmente potremmo definirla baustelliana, per il suo incedere elettropop che prova a farti ballare, in mezzo a una nuvola di fumo».
“La cattedrale di Notre Dame” è stata arrangiata in collaborazione con Mico Argirò, il quale ha suonato anche le tastiere, e Giuseppe Foresta (Lanavetro) alle chitarre e ai cori; a chiudere la formazione, Pierfrancesco Vairo alla batteria.
Come anticipato in precedenza, “La cattedrale di Notre Dame” anticipa l’uscita del primo album da solista di comecarbone, lavoro in bilico fra il rock e la canzone d’autore ma, al contempo, variegato nei generi, summa delle esperienze di comecarbone, anche grazie alla collaborazione con musicisti e arrangiatori provenienti da esperienze diverse tra loro, quali i già citati Mico Argirò e Peppe Foresta insieme a Luciano Tarullo.
Cantante e leader, negli anni, delle band Nemesi, Entropia e Linekurve, sospese tra new wave, prog e alt-rock, Giovanni Carbone torna col il progetto artistico/musicale comecarbone, in cui il compositore mescola le proprie radici rock con la musica d’autore.
Il nome del progetto vuole restituire l’immagine dei contrasti che vive un artista, della trasformazione in atto nel mettere a nudo parti di sé in modo viscerale e sincero, proprio come fa il carbone, che brucia intensamente prima di diventare cenere. La sua ricerca artistica parte dal presupposto che l’arte debba scavare nel profondo e far emergere le contraddizioni che viviamo in noi stessi, il conflitto tra i sentimenti, per cui nulla può essere veramente sincero se non passa attraverso una fiamma, se non ti consuma un po’, per farti risplendere.
Ad aprile 2021 l’uscita del primo singolo, “Prima di perdersi”, anticipa l’arrivo dei live estivi, in particolare le aperture ai concerti di Giancane e Cesare Basile.
Nel mese di ottobre, la partecipazione alla compilation “Non importa”, che celebra i 30 anni dall’uscita di “Nevermind” dei Nirvana, con la cover di “Something in the way”, arrangiata e registrata in collaborazione con Luciano Tarullo e Mico Argirò.