Il chitarrista fiorentino LEO BONI, entra nel roster della RC Inst Fringe (label dell’ agenzia Red Cat Music) per la pubblicazione del suo nuovo album, prevista per questa primavera.
A brevissimo sarà lanciato, su tutte le piattaforme digitali, il primo singolo Mr. Yes Man!
“E’ la prima canzone che ho scritto per il mio ultimo lavoro “The Ring”. Scritta a Maputo, Mozambico, non ha relazione col significato attribuito dal colloquialismo inglese. Parla di qualcuno di buone intenzioni incapace di dire No, distruggendosi di conseguenza la vita. La chiave del pezzo sta nell’ unione tra una scala speciale e un ritmo acquisito durante la mia permanenza in Africa; il risultato potrebbe ricordare il sound Funky Afroamericano da me amatissimo. Il brano inoltre presenta la caratteristica principale che accompagnerà l’intero disco: la fusione fra chitarre elettriche e acustiche.” Leo Boni
Nel 1984 si trasferisce negli Tati Uniti per frequentare la prestigiosa scuola di musica Beerklee, iniziando di fatto la sua carriera artistica. Negli anni statunitensi saranno ricche le collaborazioni con artisti del calibro di Sax Gordon, Little Joe Cooke and The Thrillers, Earring George, Josè Ramos, Buddy Jhonson, Luther Jr Jhonson e molti altri. Numerosi saranno anche i riconoscimenti, uno fra tutti come migliore band Blues di Boston col progetto “Weeping Willie and The All Star”. Per un decennio circa vive a cavallo tra America e Europa, fino al rientro effettivo nel vecchio continente scaturito, tra le altre, dal suo amore per il Gypsy Jazz. Non si occuperà solo di Blues, stili diversi e diversi progetti prenderanno vita sotto la sua direzione artistica, anche se non mancheranno le collaborazioni. Maurizio Geri, Enzo Biondi, The Winterstain, Lu Colombo, Nico Magalotti, X Jam And the Divas, James Thompson, Lisa Hunt, Luca Giordano, Sharon Lewis ,Gianna Cerchier e Piero Pelù, sono solo alcuni degli artisti coi quali si troverà a collaborare, dividendo con loro palchi e registrazioni in studio. Nel 2001 esce il suo primo disco solista “Crocicchio” registrato con la Blue Gadjo Band; sarà accolto molto bene dalla critica. Nel 2011 esce “Sogno Toscano”, registrato con i Coguari di Cinta; riceverà la premiazione dalla giuria del premio Tenco. Nel 2013 chiamato a collaborare con un’associazione privata, si trasferisce in Mozambico, Africa. Qui lavorerà come frontman esibendosi sui palchi per i due anni futuri. I viaggi e le collaborazioni avvenute in tre diversi continenti, porteranno alla luce l’ultimo dei suoi lavori, interamente in inglese per la prima volta, a dichiarare l’unione artistica dei più diversi anfratti terrestri.