“Piovono Segreti”, l’esordio di Francesca Moretti

“Piovono Segreti”, l’esordio di Francesca Moretti

Francesca Moretti fa il suo esordio con “Piovono segreti”, fuori per La Clinica Dischi, etichetta con uno spiccato fiuto per le voci femminili! Diciannovenne dal talento per la scrittura purissimo, premi play per non pentirtene!
Il suo 2021 iniziò con il suo primo singolo, “Guerre stellari”, oggi, finalmente, chiude l’anno con il primo EP, “Lido nostalgia”, un viaggio assoluto all’interno della mente di MILELLA, penna scatenata di Revubs Dischi.

“Sapere che stai bene, mentre si incollano alle mani filtri di sigarette consumate a metà, proprio come noi che nella cenere dei ricordi affondiamo il mozzicone di un amore perso tra autogrill e guai; correre verso un burrone profondo quanto i tuoi occhi solo per scoprire se ancora siamo capaci di volare, viaggiare sulle autostrade del tuo palmo mentre le mani si chiudono attorno all’ennesimo pugno di sabbia; ingoiare benzina per dar fuoco all’anima, mentre l’incendio dei tuoi drammi si confonde con l’odore di una nuova sbronza, di un’altra guerra persa contro il temporale dei tuoi non detti; piovono segreti su di noi, che rimaniamo a fare l’autostop per dimenticarci di aver perso il più importante dei treni, quando per andare lontano ci bastava guardarci sorridere”.

Tracklist

  1. Cuore di gesso
  2. Guerre stellari
  3. L’oceano
  4. Fondamentale
  5. Quotidiano

“Far perdere le tracce di sé tra quei sogni d’adulto che ora scivolano tra le dita dei piedi, mentre corri veloce come il tempo sui litorali eterni di Lido Nostalgia, e l’oceano dimentica di salvare tutto ciò che è fondamentale dal logorio quotidiano del suo sciabordare: la risacca dei pensieri offre nuove onde al meriggiare della tua adolescenza, mentre infili in tasca i tuoi vent’anni e ti stendi a cercare risposte convincenti dal tuo cuore di gesso. Sotto il sole sempre accesso di domande che non conoscono stagioni, bruciano le guerre stellari del tuo esistenzialismo a puntate, mentre dalla sabbia riaffiorano canzoni antiche come il mondo, senza memoria come il mare”.

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