La Collera, siamo abituati a credere che esista una netta distinzione tra ciò che è buono e ciò che è cattivo

La Collera, siamo abituati a credere che esista una netta distinzione tra ciò che è buono e ciò che è cattivo

LA COLLERA è una band Indie Pop Rock di Milano nata alla fine del 2017 e composta da Giovanni, Andrea, Enrico e Alessandro. Quattro musicisti dai trascorsi simili – grazie alle tante esperienze in studio e dal vivo – e dai gusti musicali spesso differenti. Proprio questa diversità è ciò che maggiormente concorre a definire il loro stile, melodicamente immediato ma al tempo stesso scomposto e poco addomesticato.
Nel 2018 lavorano alla composizione di brani inediti iniziando fin da subito una massiccia attività dal vivo. Nello stesso anno salgono sul palco del Teatro Ariston in qualità di finalisti di Sanremo Rock, classificandosi al secondo posto e vincendo due premi speciali della giuria.

MIAB: Benvenuti ragazzi, “Dove inizia la notte” perchè questo titolo ?
La Collera:
Grazie per averci invitati a questa chiacchierata. Il titolo e l’artwork ad opera del bravissimo Paolo Proserpio vogliono evidenziare quanto troppo spesso siamo abituati a credere che esista una netta distinzione tra ciò che è buono e ciò che è cattivo. In realtà crediamo che in noi sia presente tutto, i sentimenti giusti e quelli sbagliati. Li separa una linea sottile. E sono tutti necessari.

MIAB: Quattro singoli prima dell’uscita ufficiale ? Perché questa scelta ?
La Collera:
L’album era pronto lo scorso anno, fin dall’uscita del primo singolo (Obliqui/Imperfetti) ma la situazione dei concerti era ancora molto incerta per cui in accordo con la nostra etichetta, Alka Record Label, abbiamo deciso di attendere un momento più propizio per pubblicarlo.
Per progetti musicali indipendenti l’attività live è fondamentale per farsi conoscere, ancora più delle piattaforme di streaming dove di fatto la proposta è vastissima. Volevamo però che il progetto mostrasse segni di vitalità e da qui la decisione di pubblicare questi singoli. Questo ci ha dato anche l’occasione di poter ampliare il discorso della dualità di cui dicevamo poco fa attraverso le copertine così come di divertirci a girare videoclip insieme alla regista Ilaria Passatore, anche lei ottima musicista con il monicker Argento e Michele Guberti, del Natural Headquarter Studio.

MIAB: Vi piacerebbe una voce femminile nel vostro progetto ?
La Collera:
Ci sono molte artiste femminili con cui sarebbe interessante fare un featuring in futuro ma un intero album senza Giovanni… Lo odiate così tanto?

MIAB: Synth e suoni campionati oppure un sound più genuino e naturale ?
La Collera:
Non siamo contrari all’uso di campionamenti se servono a dire qualcosa in più; se devono essere solo degli abbellimenti, ci pensiamo sopra un bel po’. In questo periodo stiamo scrivendo nuove canzoni e di fatto stiamo avendo un approccio al suono più diretto, secco, per certi versi violento.

MIAB: Avete mai pensato di cantare in Inglese ?
La Collera:
Arriviamo da altri progetti musicali e in alcuni il cantato era in inglese, ma con La Collera non sentiamo questa esigenza.

MIAB: Che cosa ne pensate della scena musicale italiana in generale ?
La Collera:
La scena attuale la troviamo molto eccitante e varia, non c’è più un solo genere imperante, ma una pluralità di voci.

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