Luciano Launius – “Painters Of Ether” (Experience Music Label)

Luciano Launius – “Painters Of Ether” (Experience Music Label)

Luciano Launius debutta in grande stile e “non badando a spese” con questo “Painters Of Ether”. Tutto appara strabordante sin dai primi approcci a questo album, e alla sua genesi, agli ospiti presenti, anche di fama internazionale, fino ad un sound curato nei minimi dettagli e in cui si riesce a far convivere le frequentissime incursioni in territori sinfonici che fanno capolino in ogni brano. In tutto questo spicca però sempre una grande attenzione per ciò che dovrebbe essere sempre il fulcro di tutto, e cioè delle belle canzoni.

Nonostante le indiscutibili doti tecniche di Launius e di tutti gli ospiti coinvolti in questo disco, la tracklist offre parecchi sussulti in positivo, anzi, direi che è proprio l’intero album ad entusiasmare, capace di emozionare, di trascinare e di regalare una visione di ciò che Launius vuole veicolare verso l’ascoltatore. E credo che non esagererei nel definire il genere di Launius come quasi non classificabile, perchè al di là del fatto che lui prenda ispirazione dal power che ascoltiamo almeno dalla fine degli anni Ottanta (Helloween su tutti), si vanno poi ad intersecare tanti altri elementi, e questo merito va dato anche a tutti i musicisti che sono ospiti su questo disco. A parte gli Helloween, che sono la base da cui è partito un certo concetto di fare power metal di scuola europea, soprattutto se consideriamo i due “Keeper”, Luciano Launius offre un immaginario fantasy ben sorretto dalle tastiere che va dritto al punto, regalando immaginari tipici di alcune pellicole (per l’appunto fantasy,) ma che al tempo stesso hanno anche la potenza necessaria per poter reggere in ipotetici live show, perchè a prescindere dalle varie orchestrazioni, lo scheletro dei brani è solido e la chitarra di Launius è sempre ispirata.

Un album destinato ai fans del genere quindi, ma che potrebbe anche attecchire verso tutti quegli ascoltatori che dal metal pretendono qualità tecniche importanti e canzoni per niente scontate. Ottima uscita questa di Luciano Launius, che in ambito metal sinfonico si ritaglierà un posto tra gli highlight di quest’anno in corso.

Tracklist:

  1. Defenders of Lorenia: Paolo Perazzani (Batteria), Nick Muneratti (Basso), Henning Basse (Voce)
  2. Euterpe (singolo): Francesco Tresca (Batteria), Matteo Galbier (Basso), Fabio Dessi (Voce), Luca Veronese (Tastiere), Silvia Violet Balbo (Soprano)
  3. Silent Sinners: Francesco Paluan (Batteria), Alessandro Jacobi (Basso), Giacomo Voli (Voce)
  4. Demon Hunter: Demis Castellari (Batteria), Leone Villani Conti (Basso), Tomi Fooler (Voce), Enrico Marchiotto (Tastiere)
  5. The Young Pharisee and the apprentice (singolo): Manu Lotter (Batteria), Giorgio JT Terenziani (Basso), Michele Luppi (Voce), Andy Martongelli (Solo finale chitarra)
  6. Elders of Serion: Herbert Loureiro (Batteria), Sergio Dr. Schafausen (Basso), Mayo Petranin (Voce)
  7. The Dancing Butterfly: Michele Olmi (Batteria), Andrea Lonardi (Basso), Massimo Cavallari (Piano), Chiara Tricarico (Voce)
  8. The land beyond time: Mike Terrana (Batteria), Mike Lepond (Basso), Giambattista Manenti (Voce)

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