Anna Castiglia, un grido d’aiuto agrodolce

Anna Castiglia, un grido d’aiuto agrodolce

Anna Castiglia, giovane artista siciliana di stanza a Torino, pubblica il 25 marzo il suo nuovo singolo, si chiama “Bovarismo” ed è una canzone molto fuori dal comune. C’è anche un video, girato a Parigi. Incuriositi da questa carismatica artista non potevamo non farle qualche domanda!

MIAB: Ciao, presentati ai nostri lettori!
Anna:
Ciao! Sono Anna Castiglia, una cantautrice Catanese ma Torinese da 5 anni circa. Mi sono trasferita a Torino per studiare Musical, quindi: canto, danza e recitazione. L’obiettivo non era e non è quello di fare la performer di Musical ma di contaminare la mia musica, le canzoni e il modo di stare sul palco con le discipline studiate.

MIAB: Come ti sei avvicinata alla musica?
Anna:
Era già vicino a me prima che nascessi, i miei genitori sono entrambi attori, mio padre suona ed è uno speaker radiofonico. Senza volerlo mi hanno cresciuta con la musica e il teatro, accontentandomi quando chiesi la mia prima chitarra a 9 anni e appoggiandomi quando ho deciso la musica come prima strada.
“Bovarismo” è il tuo nuovo singolo, raccontaci qualcosa in più!
“Bovarismo” nasce dall’innesto tra la mia passione per la letteratura francese e la mia prima relazione, quindi la prima esperienza con l’amore. Un grido d’aiuto agrodolce, con una melodia e un accompagnamento pop swing che ingannano chi ascolta e il ritornello in francese che nasconde la storia macabra di Madame Bovary che si suicida in seguito ad un’insoddisfazione lacerante e che diventa la mia mica o nemica immaginaria. Come lei, mi sono sentita soffocare dalle attenzioni e dall’affetto pretendendolo allo stesso tempo.

MIAB: Ci sono delle tematiche in particolare che preferisci affrontare rispetto ad altre?
Anna:
Non ci sono tematiche che prevalgono su altre, almeno, non volontariamente. Ovvio che lo spunto è sempre personale anche quando decido di trattare e denunciare tematiche più ampie, non mi sento di parlare di cose che non ho vissuto.

MIAB: Cosa fa Anna Castiglia quando non canta o scrive musica?
Anna:
Attualmente svolgo servizio civile in una Casa di Quartiere a Torino, quindi occupo il mio tempo organizzando eventi, facendo attività di piazza con disabili e da qualche mese tengo un laboratorio di cantautorato con degli ex detenuti. Quando non ho questi impegni provo a rilassarmi con cinema e pittura. Adoro andare ai mercati dell’usato.

MIAB: L’ultima parola a te! Lancia un messaggio a chi ti sta leggendo in questo momento!
Anna:
L’arte è un lavoro, una cura, un impegno, un’azione politica. Restituiamole la dignità, il potere e la responsabilità che merita!

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