Per molti anni Chris Rundle ha collaborato con il poeta romagnolo Giovanni Nadiani (scomparso nel 2016), esibendosi in spettacoli di poesia dialettale e blues, dove i due artisti si traducevano a vicenda, con una interazione tra testo e musica, dialetto romagnolo e lingua inglese, tradizione della pianura e tradizione blues.
Da questa esperienza, è nata l’idea di Pianura Blues. Musicalmente, Chris e Enrico hanno composto dei brani che si inseriscono nella tradizione blues, ma con una inflessione jazz che viene regalata principalmente dalla chitarra di Enrico. Nei testi, Chris si è ispirato alla poesia di Giovanni Nadiani e alla sua narrazione della pianura; arrichendo queste impressioni con le sue esperienze personali della Romagna.
Questo in sostanza quello che si può trovare dietro “Pianura Blues”, il nuovo progetto nato da un’idea ben precisa di Chris, musicista Italo-Inglese che dà vita al progetto Chris Rundle Band.
“Pianura Blues” è davvero tanto scorrevole nell’ascolto grazie pure a tante variazioni che lo rendono interessante e mai noioso. I percorsi essenziali dei generi alternative rock sono rispettati con qualche divagazione folk e blues, che arricchisce il tutto.
L’ascoltatore si cala in un paesaggio fatto di suoni ridondanti, di colori speso scuri , ma con qualche tonalità più chiara, generando di fatto un sound vario che non può passare inosservato, perchè ti prende per mano e non ti lascia più andare via.
“Pianura Blues” è un album a nostro avviso riservati solo ai veri intenditori di questo genere spesso considerato banale e scontato, o troppo “morbido”. Se avete voglia di musica nuova, questo album, vi potrà soddisfare in pieno .