Album scoppiettante e ricco di virtuosismi, ecco come si presenta “V” di Demetrio Scopelliti (Dimitry). Album che è stato rimasterizzato e allungato nella tracklist con nuove tracce e una copertina davvero bellissima. Un disco che si preannuncia come leccornia per gli appassionati della chitarra in tutte le sue declinazioni: rock, prog, fusion, metal e chi più ne ha ne metta. La tecnica di Scopelliti è davvero infinita, come la sua abilità compositiva, e queste doti si traducono in canzoni brillanti e che hanno il grande pregio di non essere un copia e incolla di altri axeman che hanno fatto la storia del cosiddetto shredding metal.
Onestamente non saprei a chi accomunare Demetrio Scopelliti, perchè sicuramente parte da una base progressive metal, ma poi le tracce prendono strade tutt’altro che facili, andando a toccare diversi umori e atmosfere. Abbiamo quindi una tracklist che non presenta un episodio uguale al precedente, perchè ogni canzone ha tratti ben distinti. Canzoni sognanti, potenti e melodiche come “Afterworld”, “Devil You Know”, “Euphoria”, “Deva” e “Grey” sapranno tenere alta la vostra attenzione e vi invoglieranno a proseguire con l’ascolto per vedere dove Scopelliti andrà a parare, e questa è una cosa che accade in quasi tutti i pezzi, che hanno un incipit tutto sommato semplice e diretto ma che poi si sviluppa in qualcosa di sempre più complesso.
Sicuramente se non si è avvezzi ad album così carichi di tecnica e se non si amano le dimostrazioni di bravura, forse si potrebbe trovare un po’ ostico un disco come questo. Al contrario, se siete soliti ascoltare album strumentali dove gli strumenti e soprattutto la chitarra sono protagonisti, potete dirigervi su questo album serenamente, che a nostro avviso è ottimo!