I DinamiKa si formano nell’autunno del 2015, quasi per gioco. Il loro primo batterista aveva un attività di parrucchiere, nella sua clientela rientravano anche quelli che oggi fanno parte della band, la vecchia guardia, ovvero Roberto Golfieri, Nicolas Profazio e Gennaro Pisacane. Complici degli strumenti come una batteria e una chitarra, in negozio si respirava musica, e da un invito partito quasi per gioco, si sono ritrovati in sale prove con frequenza, ma soprattutto con voglia. Poi c’è la magia del primo pezzo scritto e proposto dalla band, poi nasce il secondo, e via dicendo. C’è entusiasmo, voglia, passione di lavorare ad un progetto, di comunicare qualcosa con la musica. Nel corso del tempo c’è stata consapevolezza che il progetto stava andando in una direzione più seria e non era più un gioco, questo ha portato dei cambiamenti di formazione, ma questo non ha ostacolato o scoraggiato la band. Il progetto DinamiKa va avanti e hanno pubblicato un album di inediti ‘’Testa Tra le Mani’’. Nel 2021 hanno pubblicato un primo singolo a cui ne seguiranno altri “Amore Brutale”.
Abbiamo fatto due chiacchiere con Nicolas la voce dei DinamiKa
MIAB: Ciao Nicolas, ci sono sostanziali differenze di sound dal vostro primo album di inediti a questo singolo?
Nicolas: Ciao, indubbiamente si! Analizzando il primo album (Testa tra le mani) possiamo dire che c’è una notevole differenza di sound oltre che di scrittura e di genere rispetto al singolo (Amore brutale).
Siamo passati da canzoni pop a qualcuna rock, sperimentando anche un blues. Questo perché essendo all’inizio del nostro progetto abbiamo sviluppato e creato canzoni in base alle idee che ciascuno di noi aveva in mente e poi arrangiate insieme alla band in sala prove. Col passare del tempo ognuno di noi a livello personale è cresciuto musicalmente e siamo riusciti a trovare anche un certo feeling tra di noi, arrivando cosi al nostro nuovo singolo “Amore brutale” di cui l’autore è Stefano. Questo singolo ci ha fatto capire inoltre quale groove musicale più ci appartiene e ci lega, arrivando così ad avere una propria identità e immagine.
MIAB: Che tema vi piacerebbe affrontare in un prossimo lavoro (magari un EP o un album)?
Nicolas: Attualmente l’idea è quella di andare alla ricerca e alla creazione di un EP, mantenendo però lo stesso groove di “Amore brutale”. Per il momento non c’è un vero e proprio tema di cui ci piacerebbe parlare, ma ci interessa che qualsiasi esso sia l’argomento, il messaggio che vorremo trasmettere, arrivi in maniera diretta.
MIAB: Chi sono i dinamika nel tempo libero?
Nicolas: Diciamo che la maggior parte del tempo, non essendo più “ragazzini”, è occupato dal lavoro!
Altrettano far parte di una band che ha in mente di intraprendere un progetto serio, porta via un’altra gran fetta di tempo! Quindi di conseguenza il restante tempo libero a disposizione viene impiegato per la famiglia e gli amici. Ma il tempo libero è davvero poco! Questo deriva comunque dall’importanza del progetto che ci teniamo a portare avanti, in quanto si può ormai considerare come un secondo lavoro.
MIAB: Che strumento vorreste inserire in più a quelli che ci sono in formazione?
Nicolas: Nell’album “Testa tra le mani” abbiamo utilizzato diversi strumenti musicali, come la tastiera e la chitarra acustica, avendo la possibilità di avere all’interno della band persone polistrumentiste.
Nei prossimi brani non sappiamo se vi sarà la necessità di inserire qualche altro strumento; si valuterà tutti insieme in fase di realizzazione e arrangiamento del pezzo stesso. In passato abbiamo provato qualche altro strumento tramite l’aggiunta di un elemento vero e proprio. Il risultato però non è stato soddisfacente, in quanto solo dopo tanto tempo siamo riusciti a trovare il giusto equilibrio e amalgama tra i componenti attuali della band.
L’aspetto caratteriale di ognuno di noi è stato fondamentale per avere questa unione di persona ancor prima di arrivare ad un unione musicalmente compatibile. Quindi pensiamo infine che attualmente “5” sia un numero perfetto! Pertanto, si ad altri strumenti, ma suonati solo da noi!!!
MIAB: Synt e suoni campionati oppure sound genuio al 100%?
Nicolas: Quasi sempre sound genuio al 100%. Quando arriviamo in sala prove o nei live, si attaccano i jack agli ampli e al mixer e “pronti, partenza… via!” si comincia a suonare. Poi in fase di registrazione dei brani in studio non è detto che ci sia l’utilizzo di qualche synt per abbellire e arrangiare ancora meglio il pezzo.
MIAB: Cosa ne pensate della scena musicale italiana in generale?
Nicolas: Pensiamo che l’Italia faccia fatica a creare scene musicali originali. Ci sono tantissimi talenti naturali per qualsiasi genere però, la musica nel nostro paese, non è considerata come una vera e propria arte; di fatto la musica “indie” viene considerata solo da una nicchia di persone e pensiamo che serva molto coraggio nel fare questo genere di musica rispetto a un classico di tutti i tempi.
MIAB: Pro o contro i talent show?
Nicolas: I talenti show sono ormai una realtà televisiva sempre più frequente. Entrare in un talent show sicuramente ha il vantaggio della notorietà immediata che un solista o una band può avere. Ma è comunque un arma a doppio taglio, perché è come arrivare a cavalcare un onda ma poi se non si ha la bravura di restarci sopra a lungo è un attimo cadere e affogare. Per cui la bravura, il credere in quello che si fa, e il sudore versato ogni volta che prendi in mano uno strumento, fanno parte dello spirito giusto che serviranno sempre e ovunque per arrivare al successo. Quindi una necessaria formazione professionale, una gavetta e la tanta esperienza da acquisire sono aspetti fondamentali da non dimenticare mai!
MIAB: In definitiva cosa fareste da grandi?
Nicolas: Musica, musica e ancora… musica!!! Nonostante ormai tutti noi non siamo più ventenni, la passione che ci accomuna però ci rende tali! Ci auguriamo che questa passione diventi il nostro lavoro e che la nostra musica raggiunga e piaccia a tutte le persone che credono in noi.