C’è ancora chi fa del rock la propria ragione di vita. Un esempio? La Vinnie Jonez Band, formazione romana che negli anni si è fatta apprezzare per la potenza delle sue chitarre e la forza delle sue liriche. Negli scorsi giorni hanno pubblicato il singolo “Montecristo”. Ecco la nostra intervista al cantante Gianluca.
MIAB: Ciao ragazzi! Come nasce il nuovo singolo ‘’Montecristo’’?
G.: Ciao e grazie dello spazio e dell’interesse. Il singolo musicalmente nasce dall’esigenza di avere un brano diretto, grezzo e senza fronzoli, un brano che doveva nascere e crescere senza troppi ripensamenti. Così è stato.
Il testo prende molto semplicemente spunto e ispirazione dal romanzo di Dumas, un sempre attualissimo problema di scelta tra restare e andare via.
MIAB: In ‘’Montecristo’’ cantate: in un mondo più giusto saresti qui con me. Quale sarebbe, secondo voi, un mondo “giusto”?
G.: Il mondo in cui lei è lì con lui!
MIAB: Avete già comunicato che “Montecristo” anticipa la pubblicazione di un disco. Senza spoilerare troppo, ci date qualche anticipazione?
G.: Saranno nove brani tutti diversi l’uno dall’altro ma tutti facilmente ricollegabili tra di loro. E’ l’album in cui spaziamo di più per quanto riguarda sonorità e contenuti. Nel disco ci saranno i punti cardine del nostro suono ma anche tante sorprese.
MIAB: Sembrate sempre fedeli al vostro sound ma in realtà, disco dopo disco, singolo dopo singolo, vi siete sempre evoluti. Come si arriva ad essere sempre se stessi cambiando?
G.: Noi seguiamo la traccia che abbiamo aperto con i precedenti lavori, una traccia di sempre e continua evoluzione e ricerca, ce lo siamo sempre detti anche e soprattutto tra di noi, quando questi due elementi non ci saranno più, avremo finito il nostro viaggio. Rimanere se stessi pur cambiando è molto difficile, ma se voi lo avete avvertito allora per noi è già un successo.
MIAB: La Vinnie Jonez Band è indiscutibilmente una band da palco. Come state vivendo questo periodo senza live?
G.: Lo viviamo con rassegnazione e rispetto assoluto delle regole. L’estate scorsa col fatto del lockdown di primavera siamo stati sommersi di richieste per live ma abbiamo sempre rifiutato, in un certo qual modo sapevamo che non era finita lì. Ora aspettiamo fiduciosi e senza fretta, ma siamo sinceri…non vediamo l’ora.
MIAB: Lasciamo un ultimo spazio a voi: dite quello che volete ai nostri lettori.
G.: Ai vostri lettori chiediamo qualche minuto da dedicarci ascoltando e condividendo la nostra musica e visitando le nostre pagine. Grazie.